lunedì 27 aprile 2020

AMORE IN LOCKDOWN

Oggi pomeriggio l’umore di Gigi si è risollevato, per fortuna sua e di tutta la famiglia. La storia è piccola, ma tenera e emblematica di questo tempo di sogni ridimensionati o proprio infranti, grandi o piccoli.
Il 3 gennaio Gigi è partito per Parigi per il suo periodo di Erasmus di Chimica, alcuni esami da dare e il tirocinio pre laurea, con ritorno a fine giugno. È partito con qualche preoccupazione nel periodo degli scioperi francesi per la riforma previdenziale (sembrano così lontani ed irreali, adesso) ma ben organizzato, il suo piccolo appartamento e un francese in vertiginosa crescita. Contemporaneamente, la sua amatissima morosa dai grandi occhi chiari e dai capelli biondi, Nina, è andata ad Amsterdam per il suo Erasmus in Relazioni internazionali.
Si sono visti a Parigi a febbraio e poi è cambiato il mondo. Il week end del 14 marzo avevamo un appuntamento tutti da Anna a Zurigo, ma noi ovviamente non siamo riusciti a partire. Luigi è andato ed è rimasto bloccato a Zurigo dai vari lockdown - noi abbiamo insistito che non tornasse a Parigi e non rimanesse lì bloccato da solo e che rimanesse da sua sorella dove la situazione era meno pesante che da noi. Nina è tornata rocambolescamente da Amsterdam (taxi Amsterdam - Bruxelles, volo Bruxelles- Fiumicino, volo Fiumicino - Milano, treno da Milano) a casa a fine marzo e Luigi è voluto tornare da Zurigo l’8 aprile (l’Anna l’ha accompagnato in macchina alla frontiera e Roberto lo è andato a prendere - armato di apposita autocertificazione - a Chiasso). Si è poi “autodenunciato” all’ASL e ha fatto le sue due settimane di quarantena isolato al terzo piano della casa (camera e bagno, pasti portati con il vassoio lasciato sulle scale), libera uscita in giardino. Ora sono finite e sono finite anche quelle della Nina, ma non sono più riusciti a vedersi di persona, ma solo in remoto - lei vive a Parma, quindi in altro Comune, e non vi sono motivi di necessità e urgenza per lo spostamento. La speranza era nelle riaperture della mobilità ventilate per la fase 2 dal 4 maggio, speranze però raggelate ieri sera dalla conferenza stampa di Conte - solo visite ai congiunti. Gigi ha dichiarato la volontà di adeguarsi alle regole, ma si è visibilmente intristito.
Oggi pomeriggio, finalmente, l’interpretazione che i “congiunti” includono i fidanzati ha finalmente posto un po’ di colla e un po’ ricomposto questi cocci di piccoli e positivi sogni rovinati da questo terribile nemico. Riusciranno a rivedersi tra una settimana ed è almeno un’inizio. Immagino sarà bello e consolante rivedersi. Gli esami saranno in remoto e il tirocinio sarà una ricerca bibliografica invece che una ricerca in laboratorio, la roba personale di Gigi (dalle mutande, per fortuna comprate a Zurigo perché qui non avrebbe potuto nemmeno comprarle, alle lenzuola ai prediletti maglioni di cachemire) bloccata a Parigi fino alla fine del lockdown, ma pazienza - ci sono cose più importanti, è una lezione - almeno quella - che abbiamo imparato.

Nessun commento:

Posta un commento