lunedì 2 marzo 2020

IN FONDO SONO CONVINTA CHE MI ODI

In fondo, sono convinta che mio marito (un po’) mi odi. Qualche tempo fa mi ha insistentemente  convinto ad aderire a una chat di Whatsapp il cui titolo già bastava a farmi rabbrividire: “Emergenza Sanguigna”. La chat raccoglie una buona parte  (61 membri) dei circa trecento abitanti della frazione in cui vivo ed ha un generico scopo di controllo del territorio. Nel frattempo si è costituito anche formalmente il “controllo di vicinato”


La chat è silente in periodi e a volte erutta segnalazioni di macchine sospette che si aggirano, di segnalazioni di furti nei dintorni, di condivisione di post di emergenze vecchi anche alcuni anni.
Il tipico scambio è :
A: vista Audi vecchio modello aggirarsi sull’argine e fare foto. Attenzione!
B, C, D, E, F, G: Grazie, grazie per la segnalazione, staremo attenti, ma noi siamo fuori casa... ecc
H: vado a fare un giro a controllare
(Seguono almeno una decina di grazie)
I: devo segnalare al mio amico maresciallo?
L: siamo io e mia moglie con  la macchina vecchia che siamo andati a fare le foto al tramonto
M: ah, allora allarme rientrato

Luigi si è tolto dal gruppo dopo pochissimo, dicendoci che lui non è mica matto a stare in un gruppo così. Suo padre ha un po’ insistito ma alla fine ha ceduto, rimanendo convinto che Luigi non sia ancora responsabile come lui auspicherebbe.
Da diverso tempo io lo supplico di lasciarmi cancellare da gruppo, ma lui abbaia che è per la sicurezza, e poi non posso sempre fare la figura della snob. Quindi non mi cancello e non faccio mai commenti.

In fondo, quest’uomo con cui ho diviso la vita penso che mi odi - un po’ almeno.

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