giovedì 19 marzo 2020

TENTARE LA BATTAGLIA?

Stiamo assistendo, senza sorpresa per la veritá, che il sovranismo, a livello globale si sta distinguendo nella lotta al virus per la sua incompetenza e per le clamorose marce indietro, questo sì, solo dopo aver compromesso la salute di milioni di persone. Sembra quasi che ci sia stata una regia unica, perché é difficile credere che tutti i governi non sovranisti abbiano seguito chi piú, chi meno le indicazioni dell'OMS mentre i governi, nazionali e locali in mano sovranista abbiano fatto l'esatto contrario. Per prima cosa hanno preso sotto gamba la situazione, non perdendo l'occasione di fare del bullismo da veri sciacalli quali sono. Il caso del nostro Salvini, sciacallo professionista, sará studiato nei libri di storia di domani. E poi che dire di Johnson e di Trump? E di Bolsonaro? Gestioni catastrofiche che in questioni di pochi giorni daranno i loro terribili frutti. Poi c'é Putin che addirittura ne sta approfittando per creare ancora piú confusione e panico e lo fa come sempre a modo suo, attraverso la produzione di fake news che creano “opinione” tra i meno attrezzati.
Eppure, mai come ora a mio parere le fondamenta stesse del sovranismo sono in difficoltà, come molto meglio di me sa dire Ezio Mauro nel suo articolo di ieri: il trattare i cittadini da adulti consapevoli, il riconoscimento della enorme complessità dei problemi cui non è possibile dare risposte semplicistiche, la serietà di chi fa le cose che riavvicina le c.d. elites al c.d. “popolo”, la valorizzazione della competenza e della scienza, la paura reale contrapposta alle paure ad arte gonfiate dei sovranisti, questa consapevolezza crescente che il virus non conosce confini e nessuno si salva da solo, questi grandi sacrifici fatti sí per sé, ma soprattutto per gli altri. Basterà? Temo di no, ma almeno si può tentare la battaglia?


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