Ma povero Letta come é stato trattato male, e Bersani che l'abbraccia, e "la gente lo ama e il suo partito no"....
Osservo:
- Letta non se ne voleva andare e ha reso molto difficile la transizione rifiutando il confronto politico ( nel merito del lavoro di governo) e mettendo in scena uno scontro personale di cui era la vittima - (nella messa in scena, come sempre, l'interesse dell'Italia e degli italiani é solo un dato molto di sfondo). Forse Letta poteva invece facilitare la transizione preservando sia l'orgoglio sia la continuitá di quel lavoro di governo di cui rivendicava la qualitá (che invece ha subito una cesura netta, almeno nella facciata) - ma era più semplice addossare la colpa all'"arroganza" di Renzi (contando sulla sua impazienza e insofferenza).
- bisogna inoltre bene intendersi che cosa é "il partito". É il "partito" che non ama Renzi (ma la sua base e i suoi elettori lo hanno inondato di voti) o "la classe dirigente (nominata) del partito" anzi "l'attuale (nominata) classe dirigente del partito" che non lo ama? Ma il partito é la sua base o la sua classe dirigente? Le parole sono importanti...
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