venerdì 7 gennaio 2022

CRONACA DI UNA CATASTROFE NATALIZIA 3 (LA FINE? NO GRAZIE)

 2 gennaio

Qui ci siamo rasserenati e organizzati, pur nella tristezza di avere perso le feste. Gigi vive in confinamento al terzo piano e mangia nella stanza adiacente a dove mangiamo noi in modo che almeno possiamo parlare, tocca solo lui la sua roba, quando scende ha la FFP2 e disinfetta dove sta. Studia, è paziente, sente i suoi amici in telechiamata.

Siamo riusciti almeno a mangiare sempre bene (anche per l’ultimo dell’anno ho organizzato una cenetta niente male). Siamo usciti a mezzanotte nella strada deserta davanti a casa a fare il brindisi per il nuovo anno ben distanziati e con qualche piccolo mortaretto.

Rimane l’unica fonte di stress cercare di capire come districare Luigi da questa situazione per consentirgli di tornare a Parigi. Nessuno ci ha contattato e qui non si capisce cosa dobbiamo fare. Intanto domattina proviamo il test casalingo per vedere se Gigi si è negativizzato. 

Siamo immersi nella fitta nebbia della Pianura Padana. Ma almeno non abbiamo paura.

3 gennaio

Luigi ancora positivo al tampone casalingo. Ha già spostato il volo ancora a domenica. Chiama insistentemente il numero usl ma è sempre occupato. Sta facendo lezione a distanza con la Sorbona (per fortuna che anche lá si sono organizzati, visto che hanno un bel problema anche loro). L’umore non è dei migliori, ma nemmeno sotto i piedi, ancora.

4 gennaio

Messaggio vocale del nostro amico medico in risposta a una nostra richiesta di aiuto per capire come muoverci “Mi dispiace molto ma qui non si sa niente, chiamo l’Igiene Pubblica e nessuno risponde, siamo nel disastro organizzativo. Sembra la Terza Guerra Mondiale”. Ci terrà aggiornati, dice. 👀

5 gennaio

Messaggio e poi videochiamata da Anna. Lei e Andre sono positivi a Oberieden. !! Stanno bene, terzoscudati entrambi.

Chissà, forse non ne usciremo mai….

Intanto, sono messi così


Ad ognuno il suo lavoro…

6 gennaio

Non ci capiamo più niente, da quel che abbiamo capito solo con un tampone molecolare fatto dall’USL può liberare Gigi ridandogli il Green Pass, ma non riusciamo a contattare l’USL che non si è mai fatta viva. Ci sentiamo intrappolati. Troviamo un numero dell’AUSL di Parma per informazioni ma è impossibile da contattare, dicono sempre “Ci dispiace ma non possiamo rispondere”. Alti livelli di stress.

Oggi pomeriggio siamo andati al cinema (Roberto ed io, ovviamente, povero Gigi!) a vedere “un eroe” di Ashgard Fahradi e all’uscita Roberto ha voluto assolutamente (abbiamo strenuamente discusso) andare alla sede dell’Igiene Pubblica in via Vasari per chiedere informazioni. C’era tutto illuminatoe aperto, ma non c’era nessuno.

Almeno abbiamo mangiato un ottimo galletto (del pollaio) alla cacciatora fatto con lo Slow Cooker che ho portato dagli Stati Uniti (lo Slow Cooker, non il galletto!) trenta anni fa (!!) che Roberto è riuscito a rimettere in funzione. Eccellente!

Alla fine della cenetta, un bel pezzettino del torrone che ho fatto io. 😋

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