venerdì 9 ottobre 2020

L’ESSENZA DEGLI ABBRACCI

 Pomeriggio, casa mia. C’è con me la piccola vicina (8 anni) dai meravigliosi occhi verdi spalancati sul mondo, di nome Virginia. Sono la sua “aiutante di inglese”, ruolo che mi é stato regalato durante il periodo del lockdown con l’abbandono di questi bambini da parte della scuola e che mantengo, con grande allegria e leggerezza, ancora adesso. Quindi,  Virginia viene per fare i compiti di inglese e capita nel mezzo del profumo di biscotti appena sfornati. Gigi ed io abbiamo fatto i biscotti (tipo abbracci) insieme e siccome lui ha le mattine impegnate con le lezioni universitarie on line, li abbiamo fatti il pomeriggio prima dell’arrivo di Virginia.

A Virgi brillano gli occhi alla vista delle teglie di biscotti caldi o tiepidi e, fornita di biscotto che ha potuto scegliere a suo piacimento, mi dice “Ah, Silvia, non posso abbracciarti, lo so, ma ti abbraccerei tanto volentieri...”. Un po’ commossa, ho pensato che questa è la semplice essenza degli abbracci e solo un bambino può insegnarcela.

Un abbraccio.

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