mercoledì 7 agosto 2019

SCENETTA DI VITA QUOTIDIANA -OSPEDALE

Mia madre, anni 84, è parkinsoniana, depressa cronica, ansiosa, sotto anticoagulanti e una miriade di molti altri farmaci. Una delle conseguenze della sua condizione sono abbastanza frequenti, seppur brevi, soggiorni in Geriatria in ospedale, sospettiamo con sua segreta ed inconscia soddisfazione nell’essere al centro dell’attenzione. Da un paio di giorni è in ospedale e davvero non c’è niente da ridere ed è faticoso per mio fratello e per me. Stasera però è successa una scenetta che mi ha fatto molto ridere. Intorno alle 19:30 sono seduta di fianco al letto di mia madre ed entra un signore di una certa età, tarchiato e bassotto e con la divisa da OSS e apostrofa mia madre con pesante accento calabrese “Allora signora, cambiamo il pannolino, eh.” (Nota di servizio : sarebbe il pannolone, ma non stiamo a sottilizzare). Mia madre comincia a balbettare che no, non ce n’è bisogno e mentre questo replica “ma come non ce n’è bisogno, l’abbiamo cambiata alle tre, non ha pisciato?” entra silenziosamente nella stanza anche il collega di questo (gli OSS in ospedale lavorano sempre in coppia): anche lui uomo, molto giovane (direi ventenne) e nero come la notte. Mia madre ammutolisce, spalanca gli occhi e io, che come tutti sanno sono carente in amorevolezza, ma fornita abbondantemente di stronzaggine “Allora io vado, mamma, ci vediamo domani” e lascio frettolosamente la stanza (anche perchè, devo dire, stavo soffocando dalle risate) lasciandola al suo destino....
Chissà cosa sarà successo...

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