lunedì 26 agosto 2019

SCENETTE DI VITA FAMILIARE: ANDRÈ

Nella composizione familiare dei Ranieri i nonni se ne sono andati, ma facciamo anche acquisizioni: da circa un anno è comparso (sdoganato dopo un periodo nelle retrovie) il compagno svizzero dell’Anna, un giovane uomo energico, dinamico e molto intelligente che ha legato molto rapidamente con tutti noi. Andrè come dicevo è svizzero e come spesso gli svizzeri multilingue: madrelingua il tedesco (nato e cresciuto nei dintorni di Zurigo) e con cognome tedesco, altra lingua madre (della mamma) il francese, un eccellente inglese con un po’ di accento british (studi in GB) e adesso sta imparando a tempo di record l’italiano (la mia ipotesi è che soprattutto lui vuole fare parte dei contesti affettivi in cui si trova e non sopporta barriere -e quella linguistica esiste - che lo separino o mettano da parte). Il suo italiano, con l’eccezione di coniugazioni di verbi irregolari che lo mettono in difficoltà e un vocabolario ovviamente in incremento, è decisamente molto buono. E inoltre gli piacciono le parole, nei pochi giorni in cui sono stati qui per Ferragosto continuava a ripetere con molta soddisfazione la parola “inconsolabile” che lo aveva piacevolmente colpito.
Ma veniamo alla scenetta familiare, descritta dall’Anna stamattina nella chat Whatsapp di famiglia

“Curva di apprendimento del verbo “scottare” nel vocabolario di Andrè. Ieri era la giornata del verbo scottare, c’era caldo eravamo al lago e l’ha ripetuto un paio di volte. Alla sera, momento dello spegnimento dello della luce in camera mi guarda e fa: “io mi sono scopato”, poi ripete “scopare”. Allora gli chiedo: ah dove hai imparato questo verbo, lo sai ha due significati ecc ecc. E lui dice ma io volevo dire mi sono scopato (scottato ovviamente voleva dire) dal sole al lago 😂😂 hahahahahaha”

Il mio commento è stato

“Doveva farti venire il dubbio il fatto che nessuno dei due significati di “scopare” prevede il riflessivo...”

Benvenuto tra i Ranieri ad Andrè

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