lunedì 23 marzo 2015

CATALOGO DELLE AZIONI COMBATTENTI 5 E BASTA

Finisco con questa, non perché non ne abbia identificate altre, ma perché si scivola facilmente sul "pippone".
Dopo i post precedenti, é evidente cosa mi sta a cuore: investire sui giovani, dar loro spazio per crescere, per uscire dalla loro immaturità che sempre più i tempi associano all'arroganza e alla depressione, essere dei maestri e lanciarli e lasciarli andare.
Non è facile, nel lavoro. Gli ambienti lavorativi che io conosco premiano la prudenza, la conservazione, la preservazione dello statu quo, la difesa dei piccoli privilegi, schiacciando i giovani, allontanandone l'investimento e l'interesse per il lavoro. Faccio quel che posso, nelle selezioni, nei rapporti personali, in una fidelizzazione individuale che mi rendo conto persino controproducente perché crea aree protette solo ipotetiche e facilmente sgretolate dalla realtà. Ma non so fare altro, cerco di essere un piccolo maestro e forse qualcosa sono riuscita, nel tempo, a (severamente) insegnare, anche mettendo in campo, oltre all'autorevolezza che posso, anche quei piccoli pezzi di potere che ho precariamente raggiunto - ma come una goccia d'acqua in un deserto - le tante gocce individuali sarebbero veramente indispensabili.
Fuori dal lavoro, qualche nicchia c'è, azioni consapevoli di volontariato sono possibili - ad esempio con AFS Intercultura, o con qualche bimbo o adolescente in difficoltà o nelle organizzazioni di volontariato di tanti tipo ( molte delle quali non hanno i giovani in agenda).
E ci sono anche azioni, diverse. Una in particolare, molto semplice, mi sta a cuore, perchè vedo molti adulti dimenticarsene: ricordarsi come ci sentivamo e come vivevamo e cosa pensavamo alla loro età. Oggi ero in minibus in orario di ritorno a casa dalle lezioni dei più giovani (14/15 anni massimo, a mezzogiorno). Li ascoltavo e guardavo e diverse cose mi infastidivano, ma poi ricordavo me stessa alla loro età e mi riconoscevo anche in molte delle azioni che mi infastidivano.
Le azioni combattenti bisogna sceglierle e coltivarle - e non vale dire che tanto non valgono niente e che il mondo va in direzione opposta - il "così fan tutti" ci autoassolve, ma non crea nulla.

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