mercoledì 13 gennaio 2021

SOGNO E SON DESTA

 Ecco, me lo vedo davanti, le braghe corte, le ginocchia sbucciate, la faccia gommosa da Pinocchio. Piange e fa le bizze, si butta per terra stringendo i pugnetti. Da brava educatrice, cerco di convincerlo, di rassicurarlo, di farlo ragionare che non è possibile, che non è il momento, che bisogna avere pazienza, costruire, creare le condizioni di fattibilità per avere le cose. Ma lui insiste, strepita, non si capisce nemmeno bene cosa vuole. Alla fine, stremata, mi arrendo e faccio finta di andarmene e lui aumenta gli strilli. Mi giro e contro ogni mia teoria e pratica precedente, gli ammollo uno schiaffone - una sconfitta come madre e mi viene perfino un po’ di senso di nausea, ma almeno posso urlargli “ Così fai i capricci e piangi per qualcosa, Matteo!”

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