Cerco la parola
Voglio con una parola
descriverli -
prendo le parole quotidiane, dai dizionari le rubo
misuro, peso e scruto –
Nessuna
corrisponde.
Le più ardite – sanno di codardia,
le più sdegnose – ancora sante.
Le più crudeli – troppo compassionevoli,
le più odiose – troppo poco violente.
Questa parola deve essere come un vulcano,
che erutta, scorre, abbatte,
come terribile ira di Dio,
come odio bollente.
Voglio che questa unica parola,
sia impregnata di sangue,
che come le mura tra cui si uccideva
contenga in sé tutte le fosse comuni.
Che descriva precisamente e con chiarezza
chi erano loro – tutto ciò che è successo.
Perché questo che ascolto,
perché questo che si scrive
è ancora tropo poco.
La nostra lingua è impotente,
i suoi suoni all’improvviso – poveri.
Cerco con lo sforzo della mente
cerco questa parola –
ma non riesco a trovarla.
Non riesco.
Wislawa Szymborska (1923-2012)
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