giovedì 16 luglio 2020

DEDICATO A PALERMO

DEDICATO A PALERMO, OGGI DEVASTATA DAL NUBIFRAGIO 

Chi ha visto una volta il cielo di Palermo…

Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo…
Com’essa ci abbia accolti, non ho parole bastanti a dirlo: con fresche verzure di gelsi, oleandri sempre verdi, spalliere di limoni ecc. In un giardino pubblico c’erano grandi aiuole di ranuncoli e di anemoni. L’aria era mite, tiepida, profumata, il vento molle. Dietro un promontorio si vedeva sorgere la luna che si specchiava nel mare; dolcissima sensazione, dopo essere stati sballottati per quattro giorni e quattro notti dalle onde!
Non saprei descrivere con parole la luminosità vaporosa che fluttuava intorno alle coste quando arrivammo a Palermo in un pomeriggio stupendo. La purezza dei contorni, la soavità dell’insieme, il degradare dei toni, l’armonia del cielo, del mare, della terra… chi li ha visti una volta non li dimentica per tutta la vita.

(Viaggio in Italia, Johann Wolfgang von Goethe, 1786)

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