Non so se capita a tutti, ma a volte mi arrivano tra capo e collo giornate no. Quasi mai queste giornate atterrano su questo blog, secondo Roberto perché si cerca sempre di fare bella figura. Forse, ma in realtà credo di più per un’inquietitudine che è a volte davvero difficile da spiegare. Oggi, giornata no, ho letto questo bel pezzo di Mancuso e credo abbia ragione
“Nel caso degli esseri umani, oltre alla nutrizione e alla riproduzione, esiste il desiderio che attrae la massa indistinta dell’energia libera detta psiche. Per questo noi siamo spesso in tensione, perché veniamo attratti da oggetti, persone, circostanze, timori, che plasmano la nostra energia psichica e attraggono le nostre acque interiori, proprio come fa la luna con le acque del mare creando le alte e le basse maree. Gli sbalzi di umore, l’incostanza, gli improvvisi scatti d’ira, le subitanee risatine stridule: tutto questo è determinato dall’instabilità delle acque interiori. Questa a sua volta è dovuta al non avere la meta del proprio desiderio dentro di sé, bensì fuori, dipendente dagli apprezzamenti degli altri, dalle mode, dal riconoscimento sociale.”
#VitoMancuso #IlCoraggioelaPaura #Garzanti
Penso sia vero, gli input negativi vengono ovviamente sempre dall’esterno, ma è come io li interpreto e ne tengo conto e valore che fa virare la giornata in positivo o negativo. Mi fa sentire meglio? No, ma dà la certezza che passerà.