Interno giorno, ore 7:30 circa, colazione prima del lavoro, accesa la TV sui Rai news 24.
Roberto (feroce antitrumpista) sta guardando il servizio sulla vittoria di Sanders alle primarie del New Hampshire
(Con tono irritato) “Ma no, non va bene, Sanders è un socialista, non ha chance di vittoria contro Trump, gli americani di socialismo non ne vogliono sentire parlare, allora bisogna tifare quel ragazzo con quel nome impronunciabile, come si chiama Butt... Buttgieg”. Un attimo di sosta, senza distogliere la concentrazione dal servizio televisivo “Ma no, anche quello è culano, non va bene, non può vincere. E poi c’è una donna, la Warren. Ma no, non possiamo vincere con un socialista, un culano e una donna”
Io, flebilmente, “Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?”. Lui finalmente si gira verso di me “Perché, cosa ho detto?”
“Niente, niente”.... siamo entrambi scoppiati grossolanamente a ridere.
andiamo bene... non benissimo, ma facciamo quel che possiamo
Ps. Osservazione lessicale: “culano” è l’italianizzazione del termine dialettale “culán” che definisce in modo non pregevole un omosessuale - versione solo al maschile, non esiste nemmeno in dialetto il termine al femminile
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