Le statistiche dicono che in 15 anni si sono sestuplicati gli zebedei che sostengono che la Shoah non sia mai avvenuta. Strano perché a sostenerlo, molto prima di Liliana Segre che x 40 anni tenne tutto dentro, era uno di loro. Adolf Eichmann, nel processo che nel 1962 lo condusse poi a morte non negò mai l' esistenza dei campi di sterminio né ne minimizzo' la "produzione". La sua linea difensiva tese a rappresentarsi come un mero esecutore di ordini altrui, addirittura come un killer dal volto umano che aveva perfezionato un metodo al tempo stesso efficiente e rapido x porre fine alle sofferenze dei condannati a morte.
Le deposizioni di un carnefice ed il bellissimo, commovente, turbante discorso di Liliana Segre al Parlamento Europeo sono perciò 2 facce della stessa verità. Come è verità storica che il Duce ed i suoi accoliti vissero da vigliacchi, combatterono da vigliacchi, morirono e/ o scapparono da vigliacchi. È Storia che le squadracce fasciste aggredivano od uccidevano in gruppo singoli oppositori spesso inermi, che x affermare un" Impero" in Africa il Fascio ricorse ai gas nervini e a numerose stragi civili d' interi villaggi. È Storia che Mussolini dichiarò guerra alla Francia ad appena 4 giorni dall' ingresso dei Nazisti a Parigi,che tentò di scappare travestito da soldato tedesco e che persino nel momento dell' esecuzione dimostrò meno coraggio dell' amante Claretta Petacci che infatti fu raggiunta dalla prima raffica di mitra nel vano tentativo di proteggere il suo uomo.
D’altronde ognuno ha gli eroi che si merita...e che gli somigliano.
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