Che pessima giornata.
Trascinata da ieri con una amareggiata osservazione su un comportamento di uno dei miei figli che ho trovato immaturo e ingiusto, derivata da un momento lavorativo in cui sembra che il caos e l'inadeguatezza e l'inettitudine prevalgano su ogni possibile sforzo, iniziata aprendo la finestra su una giornata totalmente grigia nonostante il colmo dell'estate e definitivamente colpita dalle immagini di prima mattina di bambini feriti e terrorizzati nella striscia di Gaza.
Cosí per tutto il giorno, nonostante la macchina rodata e implacabile che è la mia vita comunque sia andata avanti funzionando apparentemente come sempre, mi è sembrato di essere estenuata, esausta, senza più niente da dare, senza speranza di essere un senso e un significato nel mondo, in un mondo che non cambia mai se non in peggio, che non protegge i suoi bambini, che non riconosce e ricambia l'amore, la solidarietà, la pace.
Mi passerà, è certo, la vita è in fondo inevitabile e ha vuoti, ma è anche piena di vita... è che riconoscere e farsene riempire sembra diventare via via più difficile.
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