Abbiamo avuto una buona settimana! Anna ed Olivia sono arrivate lunedí 22 a Verona dopo essere state in vacanza con Andre a Venezia dal giovedí precedente (ci siamo anche visti venerdí tutti a Padova per un bel giro in centro e soprattutto per la quasi soprannaturale Cappella degli Scrovegni che stupidamente non avevamo mai visto). Martedì 23, poi, sempre a Verona, che per fortuna da casa nostra dista solo un’ora e mezzo, é arrivato Luigi. E con loro una settimana di visite di amici, cene, chiacchiere, gli adulti tutti pressochè incantati da una piccola donna di due anni dai riccioli biondi. E la sensazione di legami mutati, certo, ma ancora molto forti fra tutti noi. Abbiamo festeggiato i venticinque anni di Luigi (“un quarto di secolo”) con la partecipazione in assetto variabile degli amici nostri, di Luigi, dell’Anna (mancava solo Andre, peccato, ma era in Svizzera a lavorare). Una sera, a letto prima di addormentarci, Roberto ed io abbiamo dato voce (in un sussurro) alla nostra sensazione “É così bello pensare che siamo tutti qui, sotto lo stesso tetto, come per tanti anni siamo stati” e “con un’aggiunta preziosa, un flusso di vita”.
Poi lunedì 29 (festivo sia in Svizzera che in Germania) abbiamo riaccompagnato l’Anna e l’Olivia a Chiasso (Roberto) e Gigi a Verona (io) verso le loro vite, con il piano di rivederci a Monaco a fine giugno.
Martedì ed oggi sono rimasta quindi qui a riordinare e mettere via, facendo ritornare la casa nel suo stato abituale di casa di due sessantacinquenni. Facendo questo, l’avevo giá imparato, si saluta davvero chi é lontano. Così la sala giochi allestita per Olivia con i giochi vintage di Anna e Luigi (ho una casa enorme, non butto via ma conservo) é tornata la veranda di casa
Nel nostro bagno (il bagno di Anna ed Olivia é un altro bagno al piano superiore) é apparsa e poi scomparsa la salvietta di Luigi
E il sia il lettino di Olivia che la sedia in cui la sua amorevole mamma ne veglia l’addormentarsi serale sono ora vuote