Che brutta serata ieri! Cominciata con la rabbia schiumante di vedere un sondaggio svg di Mentana in base al quale sembra che un italiano su 4 (19+6%) pensi che la colpa della guerra sia di Biden o degli ucraini (!). Proseguita pessimamente con Otto e mezzo della Gruber in cui un parterre comprendente la Gruber stessa, l’onnipresente (e non si capisce perché) Lucio Caracciolo, il magnifico storico dell’arte (in altre materie faziosissimo) Tomaso Montanari, il bravo (e primo della classe) Giovanni Floris, non è riuscito a sviluppare un pensiero sulla differenza tra un’intervista e un comizio, parlando dell’intervento del ministro Lavrov con lo spazio televisivo gentilmente offerto da Retequattro. (A dire tutta la verità, dei presenti, in coro concordi che le interviste devono essere fatte a tutti, solo Floris, citando una famosa intervista della Fallaci a Gheddafi, in cui la Fallaci stessa ha ridicolizzato le fanfaronate di Gheddafi, e ricordando l’intervista di David Frost che ha praticamente costretto Nixon alle dimissioni sul Watergate, ha implicitamente, e per i pochi eletti che l’hanno capito, affrontato il tema della differenza tra una vera intervista e uno spazio di comizio, ma ribadendo che “non si critica il lavoro dei colleghi”- pensa un po’… e il grido sulla censura effettuata da Letta ha raccolto il consenso - e lo scandalo - solo di Montanari e Caracciolo, che hanno censurato il commento di Letta in base alla rivendicazione della libertà di espressione - a pensarci, il teatro dell’assurdo).
E ahimè, altro colpo alla mia serata è stato il commento di Draghi alla conferenza stampa con i suoi ministri quando si è scusato ”perché erano tutti maschi” come se fosse una questione di etichetta e di impostazione formale e non del fatto che il SUO Consiglio dei Ministri ha solo 8 ministre donne ed evidentemente non nei Ministeri chiave. Un altro colpo al cuore. Una pessima serata.
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