mercoledì 8 gennaio 2020

IL MARE

“Il mare è acqua+luce+vento+suono. ..il mare è l’incontro, per non dire l’amplesso, di acqua, vento, luce e suono. Scrivo queste righe in una camera di hotel da cui si ha una vista sul mare che potrei definire assoluta, quale probabilmente mai prima d’ora avevo avuto la possibilità di godere. La giornata non è bella nel senso usuale a cui il linguaggio comune rimanda dicendo “una bella giornata”. Il cielo è ricoperto di nuvole grigie, qua e là ve ne sono di bianche, compare anche qualche timido sprazzo di azzurro, subito però sopraffatto. In lontananza vedo una concentrazione di nuvoloni neri che conferisce al mare un colore non più azzurro-grigio, ma blu scuro, quasi nero. Dall’altezza della mia posizione vedo il formarsi delle onde, con l’increspatura iniziale dell’acqua che avvicinandosi alla riva diviene schiuma ed emette l’inconfondibile, continua, a volte inquietante, a volte rassicurante, voce del mare. Sotto i miei occhi l’acqua marina qui pervasa maggiormente dalla luce presenta una scala di azzurri e di verdi che ne fanno un raro gioiello, la cui visione però, a differenza dei gioielli formati da metalli e pietre preziose che mi incutono un senso di distanza con la loro superiorità, mi spinge a volerne far parte, a entrarvi e a immergervi, e così a dimenticarmi. È questa possibilità di comunione e di fusione che rende il mare qualcosa di unico, perché, a differenza di ogni altro elemento naturale, con il mare ti puoi unire, anzi, lo puoi tu stesso, per alcuni attimi, diventare. È una specie di estasi naturale che credo ognuno abbia provato in prima persona di fronte, e dentro, l’infinita bellezza e potenza del mare.”

(Vito Macuso, La via della bellezza, Garzanti 1919)

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