Fantastica manifestazione. Dov'erano l'8 novembre?
Sono appena tornato dalla meravigliosa manifestazione di Washington. Un successo ben oltre le attese, senza dubbio. Ma è impossibile non essere inseguiti da una domanda angosciante. Dov'erano le donne americane l'8 novembre? Perché il 51% di donne bianche ha preferito votare per Donald Trump? Sarebbe bastata una leggera maggioranza di loro a favore di Hillary Clinton, in alcuni Stati chiave, e oggi ci sarebbe la prima donna presidente degli Stati Uniti. Cosa non è stato fatto per spostare voti, fra le tante donne bianche che alla fine hanno voluto affidare il futuro della nazione a Trump? Se tutte le energie dispiegate per organizzare la manifestazione di oggi, fossero state usate un po' prima, nelle città e nei quartieri giusti, dirette verso un dialogo in profondità con le tante donne scettiche o indecise, quella di oggi poteva essere una grande celebrazione festosa. Invece è un momento di grande rimpianto per l'occasione perduta.
(Dal blog di Rampini)
Ho una parziale risposta, derivata dalla mia personale esperienza: erano impegnate a costruire le loro vite con grande fatica, con un impegno immensamente più grande di quello richiesto agli uomini, (storicamente) sempre molto piû consapevoli dei loro doveri che dei loro diritti - e più facilmente spaventate sulla difesa delle loro famiglie.
Erano lí, lo sono ancora, speriamo che in molti cassetti si conservi la cuffia di lana rosa...
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