Alcuni giorni fa, con tutta la famiglia, con Roberto, Anna (28 anni) e Luigi (18 anni) siamo andati al cinema a vedere il GGG di Spieberg, tratto da un libro amatissimo da tutti e quattro letto da noi a loro prima di dormire ogni sera. (L'autore, Roald Dahl, ancora più amato, di lui abbiamo dopo il GGG esplorato l'intera produzione)
Il film non è perfetto, ma secondo me ha ricostruito benissimo i "respiri" del libro, quel clima di dolcezza e fiaba, di brutalità stupida e ridicola, di sentimenti che creano ponti e legami inaspettati. Per un paio d'ore, mi sono permessa di mescolare gli occhi dei miei figli bambini agli occhi della bimba sullo schermo, di tenere tra le mie le loro mani bambine e poi lasciarle andare. Grazie GGG, ancora una volta.
Nessun commento:
Posta un commento