http://www.repubblica.it/ambiente/2014/10/04/news/vietare_gli_ogm_un_grave_danno_non_ci_sono_prove_che_siano_nocivi-97287327/?ref=HREC1-10
Ops! Non è che avrà ragione? In effetti ho letto ieri l'intervista a Vandana Shiva su Repubblica e concordo con la Cattaneo, anche a me è sembrata vaga e sfuggente.
Farei però un appunto a questo articolo e riguarda il potere delle multinazionali sui semi OGM, che mi sembra lei sottovaluti (ma la Shiva no). Forse la problematica OGM copre una problematica ben più avanzata che attiene alle modalità, possibilità e limiti del "possesso" di elementi essenziali alla vita quali i geni, i semi, il cibo. È come sempre più facile affrontare il prodotto di una problematica che la problematica stessa.
Un'altra osservazione (proprio da "ultimi fuochi"): non sottovaluterei nemmeno gli aspetti etici, ma soprattutto culturali che la Cattaneo un po' sprezza: il localismo, la biodiversità, le tradizioni hanno aspetti positivi e negativi, ma non sono da mettere da parte così frettolosamente, fanno parte di una trama che ci sorregge, ci guida e ci conforta. È ovvio che allevare le proprie galline è totalmente insensato (antieconomico, scarsamente produttivo) e che le qualità organolettiche delle loro uova sono del tutto analoghe a quelle delle uova comprate alla Coop, ma io le vedo vivere, nascere, crescere e morire con me, raccolgo le uova calde, le tengo con cura nelle mie mani. E il gusto delle mie uova è mooolto superiore a quelle della Coop perchè il gusto non è governato dal cervello, ma da tante emozioni, vissuti, tradizioni e cultura.
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