venerdì 17 ottobre 2014

PAROLE INTELLIGENTI- il buongiorno di oggi di Gramellini

Mazzette di Stato



17/10/2014
Un gufetto amanuense ha infilato nelle pieghe della Renzi Detax alcune mance niente male. Duecentocinquanta milioni per i padroncini dei camion, cento per i lavoratori socialmente utili di Napoli e Palermo e centoquaranta per un vecchio classico, i forestali calabresi: più numerosi lì che in tutto il Canada. Si tratta di mazzette di Stato, atte a scongiurare le code natalizie di cotechini scaduti al passo del Brennero, gli assembramenti di masanielli nelle piazze del Sud e il consueto crepitio di fuocherelli estivi lungo i boschi della Sila. Ma non si era cambiato verso, come da annuncio? Si sarebbe tanto voluto, ecco. Ma la carne è debole e la fantasia immensa. Le regalie non sono state accolte nella Legge di Stabilità vera e propria, ma in apposite micronorme che le saltellano intorno tutte festanti.  

Micronorme, nome delizioso: fa pensare a un ninnolo, a un omaggio, a una carineria. «Amico forestale, gradirebbe una micronorma? Su, la prenda, per farci giocare un po’ i bambini. Microscatterà dal 2017, anche se avevo appena annunciato che avremmo accorpato i forestali ai poliziotti: era una microbattuta. In compenso ho confezionato un macroscherzo alle Regioni, confidando sull’appoggio dei cittadini, che le considerano a ragione un crocevia di camarille e ruberie. Pensi come sono furbo: ho ridotto le tasse statali con i soldi destinati ai governatori locali, che così saranno costretti ad aumentare l’addizionale Irpef, facendosi odiare ancora di più. Ma lei stia sereno e si goda la sua micronorma: qui si cambia verso perché nulla cambi». 

Si può dare torto a Gramellini (tenuto conto che ho un debole fazioso per come scrive, perchè giornalisti con il numero di entità lessicali con cui lui gioca con assoluto agio ce ne sono pochissimi)? No, non si può certo dire che non abbia ragione, che per cambiare verso ci vuole molto di più (ma anche molto più tempo, perchè i lavoratori socialmente utili di Palermo sono vivi e devono mangiare - semmai il tema è farli mangiare ed essere contemporaneamente utili), che questa finanziaria fatta a debito crescente spaventa ancora una volta ed è ad alto rischio, che non si è ancora visto un vero taglio della spesa improduttiva ( forse solo le Province, ma ancora c'è molto da fare anche lì), che le Regioni sono un colabrodo, che... Che... Che....
Però che fare d'altro? Rischiare grosso vuole anche dire tentare, fare un tentativo - quello che è certo è che l'immobilismo è morte sicura.

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