Credo di poter dire che la mia è una famiglia piuttosto comune, qualcuno direbbe “normale” (qualsiasi cosa voglia dire “normale”, poi), altri (e molto diversi da me) direbbero “tradizionale”: una coppia che sta insieme dal liceo, un maschio e una femmina ormai grandi. Abbiamo poi molti tratti di originalità nei nostri percorsi e sogni individuali che hanno tra l’altro portato lo stupefacente risultato, per me, di avere una nipotina con i capelli biondi come le spighe del grano e riccissimi - io che sono sempre stata intensamente mora (ora grigia) e con i capelli come filo di ferro stirato.
Riflettevo in questi giorni, però, che il maggiore tratto di originalità che ho sempre osservato (credo di avere scritto al proposito anche un altro post) è quello delle geometrie variabili (ad incastro) che abbiamo spesso praticato. Ci ho pensato perchè nei prossimi giorni se ne verificheranno altre.
Succederà che le postazioni originali, quelle più statiche, sono: Luigi a Monaco di Baviera, Anna ad Oberrieden (Zurigo) e noi a Sanguigna. La prima traiettoria parte dalla pedina Luigi, che da Monaco in treno va a raggiungere Anna, Olivia e Andre ad Oberrieden per la Vigilia che festeggeranno tutti insieme con la famiglia di Andre, sua mamma, i due fratelli e i numerosi bambini. La seconda traiettoria parte il giorno dopo da Sanguigna da cui andiamo a fare il pranzo di Natale e scambio doni a Parma da mia madre e mio fratello (con al seguito cappelletti, bolliti vari e salse varie, spongata, panettone e torrone…). Nel primo pomeriggio del giorno di Natale, poi, la traiettoria riparte da Parma (sempre con il suo seguito di cibarie) in macchina per Oberrieden dove contiamo di arrivare la sera per l’apertura dei numerosi regali (e per cena di Natale, ma noi non credo mangeremo ancora). Poi staremo tutti ad Oberrieden fino al 28, quando noi riprenderemo la traiettoria partendo dall’aeroporto di Zurigo per Madrid e da Madrid a Santiago del Cile dove vagabonderemo un po’ (Viña del Mar, Valparaiso, osservatori astronomici, deserto dell’Atacama) con la compagnia di due amici.
Gigi, invece, parte con la nostra macchina, sempre il 28, da Oberrieden per Sanguigna dove rimarrà per una decina di giorni per l’ultimo dell’anno con i suoi amici. Da Sanguigna, poi, in treno, continuerà la sua traiettoria tornando da Sanguigna a Monaco all’incirca intorno alla Befana. Noi invece, il giorno 11 gennaio, ripartiamo dall’Atacama raggiungendo in aereo Santiago da cui ripartiamo il 13 con arrivo a Bologna il 14 mattina - e in treno a Parma dove uno dei ragazzi di Roberto ci darà un passaggio per Sanguigna.
(Mi sono immaginata di tracciare le traiettorie con pennarelli colorati sul mondo, sarebbe forse una bella immagine)
Per fortuna ci vogliamo bene….