mercoledì 10 aprile 2019

TROVARE IL MARE

Ieri, durante una verifica sui gruppi di lavoro attivi nel settore disabili adulti, una collega educatrice che si occupa del periodo di passaggio della maggiore età (periodo molto difficile per i disabili e le loro famiglie, passaggio verso il mondo e le sue asperità) e quindi di disabili giovani, ci ha raccontato di un gruppo che lei segue. Il gruppo è formato da una decina di ragazzi tra i 18 e i 25 anni con ritardo mentale medio-lieve che nel tempo libero si ritrovano a fare attività insieme, si vedono in un bar, vanno al cinema ... fanno cose, si è formata anche una coppia e tutto per loro è più difficile. I genitori ne stanno fuori, la nostra collega fa sostegno a loro e ai loro genitori per implementare l’autonomia di entrambi e fa parte della chat di Whatsapp dei ragazzi.
Un giorno i ragazzi decidono di fare una gita al mare in giornata e con molte ansie da parte dei genitori (una coppia di genitori è salita comunque sul treno anche se non insieme a loro),  c’è qualche inciampo ( i ragazzi prendono due treni diversi anche se vanno entrambi nel posto giusto) e alla fine arriva un messaggino nella chat di Whatsapp che la collega legge “Siamo arrivati tutti e siamo qui insieme a Riccione. L’unico problema è che non troviamo il mare”.

Una storia che fa venire voglia di abbracci e sorrisi.

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