martedì 15 settembre 2015

I BAMBINI E LA GUERRA

Anche se tentiamo in ogni modo di nasconderlo, di dimenticarlo, di negarlo, il bambino con la maglietta rossa, esanime a testa in giù sulla spiaggia cui voleva approdare, muore ogni giorno e più volte al giorno da più anni di quelli che possiamo ricordare o documentare o storicizzare - muore nelle guerre sul campo, negli esodi biblici, nelle strade, nelle case. Muore fisicamente, oppure gli vengono amputati pezzi di corpo o di anima, da parte di estranei o di persone che ama e che dovrebbero amarlo. Muore di dissenteria, di malattie, di guerra, di fame, di abusi, di abbandono. È intollerabile non riuscire a proteggere i nostri bambini, non potere proteggere la loro innocenza, la loro infanzia, i loro sentimenti e speranze per breve tempo ancora intatte.
Che siano maledetti tutti coloro che ammazzano i bambini, tutti coloro che non combattono battaglie necessarie, magari anche sapendo di perderle. Proteggiamo i bambini, i nostri bambini - i bambini sono di tutti, non solo dei loro amorevoli o immeritevoli genitori.

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