Chi legge tanto forse si sente solo - in effetti l'ho pensato spesso - e non necessariamente è una solitudine fisica. Ma poi anche, forse, si sente inquieto e cerca pace.
lunedì 28 settembre 2015
DEL LEGGERE
(Dalla lectio magistralis tenuta all'Università di Bologna in occasione della laurea ad honorem conferitagli da Daniel Pennac, ora pubblicata col titolo Una lezione di ignoranza)
Più frequentabili da noi stessi mi piace molto - migliori, insomma - e soprattutto il concetto di solitudine, che approfondisce ancora.
Chi legge tanto forse si sente solo - in effetti l'ho pensato spesso - e non necessariamente è una solitudine fisica. Ma poi anche, forse, si sente inquieto e cerca pace.
Chi legge tanto forse si sente solo - in effetti l'ho pensato spesso - e non necessariamente è una solitudine fisica. Ma poi anche, forse, si sente inquieto e cerca pace.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento