lunedì 21 settembre 2015

CURARE LE PERSONE E NON LE IDEOLOGIE - una riflessione

Ieri, a Cuba, il Papa ha pronunciato questa frase "Curare le persone e non le idelogie". Così, d'istinto, è molto semplice essere d'accordo - pensando poi che per mestiere mi occupo di servizi sociali, cioè delle narrazioni di vite di persone (e famiglie) nelle loro infinite variabili, dovrei necessariamente essere d'accordo, però, se ci rifletto almeno un attimo, in verità non lo sono. 
Posto che è sicuramente prioritario curare le persone, il problema diventa subito come: prendiamo ad esempio curare un bambino che si trova in una famiglia inadeguata alla sua crescita - chi curiamo? Curiamo il diritto del bambino ad avere un luogo dove poter crescere o curiamo dei genitori che hanno tra le poche gioie affettive della loro vita buttata via l'avere tra le braccia il bambino?
E ancora, in presenza di risorse scarse, a quale cura diamo priorità, ad un anziano che deve avere la migliore qualità possibile del suo residuo pezzetto di vita o al bambino in cui un intervento educativo o psicologico esercita prevenzione di future dolorose ferite? Per non parlare poi di quando ci si addentra nei temi bioetici... E del fenomeno migratorio?
E qui entra in gioco l'ideologia, se si intende l'ideologia come un complesso di idee legate a dei valori e non come un fanatismo storico e culturalmente cieco.
Ecco, forse perchè in verità mi occupo di programmazione dei servizi sociali, mi appare chiaro che in verità non è possibile essere d'accordo con l'affermazione. Forse però potrei essere d'accordo nel vedere che curare le persone significa accompagnarle, stare loro accanto, ascoltarle e che curare le ideologie significa modificarle ed adattarle continuamente ad un contesto in rapido cambiamento, non essere accecati e ciechi, essere ricettivi e aperti al cambiamento.
Non che sia facile.
(Se qualcuno è curioso di saperlo, ad oggi il diritto dei genitori prevale a mio parere su quello dei bambini e il diritto degli anziani su quello dei minori- in generale, il paradigma della cura in netta prevalenza su quello della prevenzione. In tendenza - i mix sono molto variabili, in lento e contradditorio cambiamennto. )

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