Non ho praticamente mai visto il Festival di Sanremo (forse da bambina sul divano con i miei, ma non ne ho ricordo). Molti anni fa ho anche tentato una volta o due, ma niente! Mi annoiavo a morte e non resistevo più di qualche minuto.
La mia convinzione era che Sanremo fosse “una cosa da vecchi” e la convinzione è rimasta lì, oziosamente inerte. Un paio di giorni fa cucinavo (anzi, sfornavo tortelli di Carnevale, detti “turtlét” dalla nonna Rosina) con RaiNews24 che trasmetteva la conferenza stampa quotidiana del Festival e la direttrice marketing sciorinava fastose statistiche sul successo di audience del Festival stesso, insistendo in particolare sui dati a dimostrazione che gli spettatori del Festival erano in maggioranza giovani. A quel punto ho avuto un cortocircuito di pensiero: il Festival nella mia testa era una roba da vecchi e non avevo pensato al fatto che essendo adesso vecchia doveva diventare su misura per me. Continuo però a non guardarlo perchè adesso è diventato un evento per giovani. Ecco perché! Cavolo, sono sempre non sincronizzata, o in anticipo o in ritardo.
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