Questa storia non è mia. La ricevo da una giovane amica. Ci ho lavorato su pochissimo per anonimizzarla e renderla più omogenea ai toni usuali del blog, ma è la storia vera di due ragazzi trentenni e di come nel male (la disorganizzazione e la sempiterna difficoltà a fare ogni cosa) e nel bene (la solidarietà spontanea tra le persone e la fortunosa capacità di arrangiarsi) funziona l’Italia.
I poveri Tata e Tatone (se qualcuno eventualmente se lo chiedesse, anche se non credo esista quel qualcuno: no, non è il loro vero nome) avevano deciso di ristrutturare, usufruendo del conveniente bonus c.d. 110, il loro nido d’amore nel lontano 2021, e seppure i lavori fossero iniziati nel settembre dello stesso anno, i mesi successivi non avevano portato a uno stato d’avanzamento lavori sufficientemente avanzato per poter intraprendere le pratiche di cessione del credito, che dunque ha subito gravi ritardi. Nel frattempo era cambiata la normativa, le banche finivano i soldi destinati alla causa alla velocità della luce, il bonus 110 si chiamava ancora 110 ma le banche lo rimborsavano al 96 e non al 110. Una tragicommedia all’italiana, come sempre, in cui obiettivi incerti e dilettantismo imperante sono i veri motori della storia.
La Direttrice della banca, che chiameremo Cuore Gentile e che insieme al caso è la vera protagonista, decide comunque gentilmente di mantenere aperta e in sospeso la pratica di cessione precedentemente aperta e poi abbandonata da Tata e Tatone (comunque, pur non essendo più 110 ma 96, certamente un bell’aiuto). Cuore Gentile tifa per la giovane coppia di sposini e vuole davvero credere che presto raggiungeranno il tanto agognato traguardo della fine lavori.
Nel frattempo il destino ci mette il suo zampino positivo e la scadenza per la cessione del credito viene prorogata di tre mesi, quindi marzo ‘23. Questa nuova scadenza permette di arrivare con meno pressione alla fine dei lavori e all’ottenimento di tutti i documenti necessari.
Chiusura lavori cantiere Tata e Tatone: 27 dicembre 2022. Nel frattempo la coppia ha subito un lutto familiare inesorabile e doloroso, ma almeno qui finalmente c’è uno spiraglio.
I tecnici lavorano ai documenti e finalmente a fine gennaio ’23 su consiglio del Buon Commercialista, Tatone fissa un appuntamento con Cuore Gentile per il pomeriggio del 2 febbraio per caricare tutto l’occorrente sul portale “cessione crediti Banca”. Il 30 gennaio il Buon Commercialista chiede un solo documento integrativo al termo-tecnico che il giorno successivo diligentemente e prontamente viene approntato e fornito.
Il pomeriggio del 31 gennaio siamo finalmente alle battute finali: Tatone e il Buon Commercialista si incontrano per fare il punto della situazione e verificare di aver prodotto tutto quanto richiesto dalla check-list della banca.
Tutto bene, tutto perfetto, una storia a lieto fine? Ehi, siamo in Italia, suvvia.
Alle 16.20 dello stesso pomeriggio Cuore Gentile della Banca chiama Tatone che non risponde e quindi lo richiama insistentemente finchè Tatone risponde. La doccia fredda: Cuor Gentile, 10 minuti prima, orario a cui la banca avrebbe dovuto già essere chiusa e lei avrebbe dovuto essere a prendere il figlio scuola, ha ricevuto una comunicazione urgentissima dai piani alti della Banca: i documenti devono essere caricati entro le ore 24 del giorno stesso, pena la chiusura della pratica e la perdita della possibilità di avviarne una nuova.
Seguono lunghi sguardi di incredulo terrore tra Tatone e il Buon Commercialista. Tatone corre trafelato in banca con la chiavetta USB contenente il malloppone.
(Gli sembrava di sentire in sottofondo le celebri note della pubblicità dell’amaro Montenegro, “l’antico vaso andava portato in salvo”)
Come è ovvio (altrimenti, ammettiamolo, il livello di stress non avrebbe potuto raggiungere il suo parossismo) la chiavetta USB su cui sono salvati i documenti non può essere letta dai pc della banca e la situazione non è incredibilmente risolvibile nemmeno con un trasferimento documenti WeTransfer. .
Per Tatone non rimane altro che fiondarsi in ufficio a stampare il malloppo e riportarlo a Cuore Gentile in formato cartaceo … ma qui come in ogni ben congegnata commedia appare il colpo di scena positivo dopo tutti quelli negativi! Il PC di Tatone è sulla sua macchina parcheggiata appena fuori dalla banca! Lo sbadato quanto fortunato e talvolta previdente sposino oggi (e solo oggi!) si è portato il PC personale ad un sopralluogo a Codogno “perché oggi mi andava di portarlo” e dunque il PC era ancora lì ad accompagnarlo.
E dunque alle 17.30 e dopo l’invio di almeno 20 mail alla banca contenenti il malloppone fatidico, i documenti sono finalmente giunti al PC di Cuore Gentile. Per le due ore seguenti Cuore Gentile stampa e scannerizza il materiale senza mai alzare la testa da stampante e PC perché sí, indovinate un po’, la piattaforma accetta inspiegabilmente solo documenti stampati e ri-scannerizzati. Tatone assiste grato e stressato. Finalmente, alle 19 passate, il tanto agognato messaggio “caricamento completato” fa esultare i nostri eroi, stremati ma felici.
È necessario sottolineare che il caso ha voluto che Cuore Gentile, proprio quel giorno, fosse ancora in ufficio alle 16 passate quando è arrivata la comunicazione urgente dai piani alti della banca e che fosse proprio lei a leggerla; una coincidenza fortunata ha permesso che quel giorno il marito di Cuore Gentile fosse a casa in smart working e che dunque potesse occuparsi del bimbo piccolo al posto suo.
Ma Tata dov’era in quelle ore di incredibile delirio? Tata era bella pacifica e ignara di tutto in palestra a fare la sua prima lezione di FLEXY, mentre gli Eroi lavoravano anche per lei. Ma ora è pronta a distribuire baci, abbracci ed immensa gratitudine a tutti,