sabato 2 aprile 2022

PUNTI DI VISTA

 La scena è un aereo tra New York e Milano Malpensa. Roberto torna da un viaggio di lavoro negli USA ed è come tutte le volte seduto in uno dei sedili economy comfort, cioè quei sedili che costano un po’ di più perché hanno più posto per allungare le gambe (sono i sedili frontali, quasi sempre però dedicati  a chi ha bimbi piccoli o come in questo caso i sedili posti in corrispondenza delle uscite di sicurezza). Essendo Roberto di altezza ben superiore alla media questi sedili sono per lui quasi una questione di sopravvivenza. Accanto a lui viene a sedersi un giovane uomo di una certa eleganza anche lui affflitto da altezza eccessiva. 

Parlano un po’. 

Il giovane uomo è un russo, ideatore di giochi digitali, da anni residente in Italia dopo aver frequentato le migliori scuole del mondo di educazione di base e digital design. Per lavoro si reca spesso negli Stati Uniti dove soggiorna per brevi periodi. Parla benissimo sia italiano che inglese. “Upper class”, pensa Roberto, non proprio magari il figlio di un oligarca (avrebbe viaggiato in businness class, magari), ma certo di famiglia russa altolocata.

Parlano ancora.

Il giovane uomo, molto intelligente, misurato e pacato, si dice immensamente dispiaciuto per quello che sta avvenendo ai russi e agli ucraini, non inveisce contro la guerra, ma la chiama “invasione” e non ne capisce il senso nè utilitaristico nè morale ed etico. Misura le parole, è cauto, controllato, forse abituato ad una certa autocensura. Inoltre, dimostra conoscenza vasta ed approfondita del panorama politico italiano. Insieme parlano con una certa sintonia di Draghi, di Conte, di Salvini, di Renzi. 

Il ragazzo dice una cosa che colpisce Roberto “Voi siete davvero fortunati e non ve ne rendete conto ad avere governi che cadono in media ogni paio d’anni”. Roberto pensa a quanto questo ci faccia infuriare, ma dipende evidentemente dalle alternative. 

Punti di vista…

Nessun commento:

Posta un commento