sabato 23 maggio 2020

SERGIO IL BARBIERE

Roberto è un uomo alla conquista del mondo, ma è anche capace di indefessa, adamantina e piuttosto caparbia fedeltà. Da quando ha cominciato ad andare dal barbiere è sempre andato (anche quando vivevamo in Messico e negli Stati Uniti e tornavamo una volta all’anno) dal fidatissimo Sergio, inappuntabile, energico, indistruttibile. Sergio è un signore magro come un chiodo, ciclista, separato da vent’anni da sua moglie e con una figlia cinquantenne, appassionato di bicicletta e ballo da balera. Vive solo in una casa perfettamente tirata a lucido. Ad oggi gli anni sono 82, splendidamente portati.
Circa quattro anni fa, Sergio (e Roberto con lui) è incappato nella catastrofe: ha ricevuto lo sfratto dal suo storico negozio a barriera Repubblica (lo hanno in seguito unito con un grande negozio adiacente per farne una mega gelateria). A quel punto si è sentito troppo vecchio per ricominciare da un’altra parte - e anche, aggiungo,  troppo originale per aggregarsi a qualche negozio di collega. Con rammarico, ha chiuso l’attività. Ma.... per i clienti fedeli, se volevano, potevano usufruire del suo servizio a casa sua. Così, con grande soddisfazione reciproca, più o meno una volta al mese Roberto va a casa di Sergio, si siede nel suo bagno ed esce di casa col suo solito impeccabile taglio.
La famiglia intera, i figli ed io, hanno riempito di sfottò Roberto, accusandolo di favorire il nero, lui che è da questo punto di vista cittadino modello e non fa niente in nero. Roberto ha sempre ribattuto che in cinquant’anni Sergio ha sempre rilasciato la ricevuta e che se potesse la farebbe anche ora, ma purtroppo non può e che fa volontariato andando a tagliare i capelli agli ospiti della Residenza Giudiziale Psuchiatrica.
Il Covid-19 ha interrotto momentaneamente anche questa relazione così stretta tra Roberto e il suo barbiere, ovviamente. Intorno al 10 di maggio Roberto ha provato a chiedere se era operativo e ha ottenuto questa risposta Whatsapp “Ricomincerò quando apriranno anche i miei colleghi”. Così, due giorni fa, quano ormai Roberto stava cedendo alle pressioni familiari di andare da un altro barbiere, è arrivata la chiamata.
La sera, quando è tornato col suo bel taglio, gli ho chiesto: “Come sta Sergio?”
 E Roberto “Benissimo, è super in forma, ha una nuova compagna molto sportiva che un giorno va a correre e un giorno va in bicicletta con lui”
“Ah, si? Ma dove l’ha conosciuta?”
“ L’ha conosciuta a ballare, dice che è molto più giovane di lui...”.
Grande Sergio.

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