lunedì 20 giugno 2016
ABBASTANZA INCOMPRENSIBILE
Ci deve essere qualcosa di incomprensibile, sbagliato, favolistico in quanto percepiamo dai media, sentiamo dire, in ciò che forma le nostre convinzioni, in ciò che crea le nostre decisioni di voto. Dall'esterno, da lettrice non accanita ma un po' attenta dei giornali, avrei pensato che Torino fosse ben amministrata, città europea proiettata sulla modernità dopo una difficile transizione dal manifatturiero puro ad un mix tra manifattura e servizi. Sempre dall'esterno, percepivo invece nella bellissima e amatissima Bologna un'amministrazione grigia, incentrata sulla buona città di provincia ma senza appeal, senza "visioni" reali (ma nemmeno illusorie). Però Torino ha rinnegato l'immagine che ne avevo dicendo col voto che non voleva bene alla precedente amministrazione e Bologna invece ha rinnovato il rapporto tra la città e la sua amministrazione. Mi sbagliavo, evidentemente, perché è ridicolo pensare che si siano sbagliati i cittadini di Bologna e Torino. È sicuramente i giornali ed io vediamo solo un pezzo della realtà - ragionato ed articolato ma pure sempre borghese - mentre la realtà è fatta molto anche di pance, di emozioni, di aspettative ed illusioni, di piccole rivincite, di grandi disagi. Sarà bene imparare, in fretta.T
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