mercoledì 23 dicembre 2015

IL BRODO DI CARNE

Non mi piace il brodo di carne, ma che dico? ABORRO il brodo di carne e in questo periodo in cui il brodo di carne è ahimè indispensabile per valorizzare il cibo natalizio parmigiano per eccellenza, i cappelletti, vorrei spiegare il perchè della mia repulsione.
Innanzi tutto il motivo è oggettivo: mi fa schifo la schiumina marrone che si forma e che bisogna diligentemente schiumare, mi fa schifo quella crosta solida e bianca che si forma sopra il brodo dopo averlo raffreddato ( in genere si mette la pentola del brodo pronto, già filtrato, fuori dalla finestra). Mia nonna prendeva col mestolo questo strato di grasso solidificato superficiale, lo toglieva dal brodo e lo gettava nel secchiaio dove a poco a poco si scioglieva in tante bollicine di grasso.
Ma questo schifo non basta - in realtà non mi fa veramente schifo quasi niente ed in particolare sul cibo sono molto avventurosa.
Il brodo di carne per me è sempre stato un simbolo della schiavitù delle donne. Mia nonna, donna per niente schiava che ha lavorato fuori casa tutta la vita, figlia di un operaio socialista prematuramente scomparso, in fornace a 9 anni, cuoca eccellente - ecco, lei si alzava la domenica mattina prima delle altre mattine perchè bisognava mettere su il brodo di carne per il pranzo della domenica, spadellava prima delle 7 del mattino per questo orribile scopo.
L'ho già detto? Aborro il brodo di carne - pesco i cappelletti con la forchetta e ne sorbisco di malavoglia un paio di cucchiai... (ma adoro i cappelletti!)



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