mercoledì 25 novembre 2015
SODDISFAZIONI MINIME (QUASI ESIZIALI)
Ormai bisogna aggrapparsi ad ogni piccolo momento di senso collettivo in cui ci si imbatte. Stamattina viaggiavo su un autobus pieno di gente - ore 8:45 a Reggio Emilia. È salito un controllore e ha controllato tutti i vari biglietti/abbonamenti. Erano tutti in ordine, compreso diversi ragazzi extracominitari e donne col velo. Sono stata davvero contenta - un piccolo momento di ordine e civiltà (sorridente, controllore gentilissimo e gente rilassata) di cui essere grati e a cui forse non sono estranei gli sforzi di maestri, professori, assistenti sociali di un posto che collettivamente sa seguire le regole e sa essere gentile. Stop! Stop! È facile ricordarsi la mafia e le sue frequentazioni reggiane o le mille crudeli storie quotidiane che pochi conoscono meglio di me. Lasciatemi il mio piccolo, esiziale, ma buon momento.
domenica 22 novembre 2015
RACCOLTO DELL'ORTO
Raccolto dell'orto di oggi 22 novembre 2015, pomodori, peperoncini, rose, fiori di salvia e rosmarino - e il sole - almost unbelievable!
SCHIAVI
Schiavi di ignoranza, ostaggi di fanatismi solo vagamente collegabili a religioni, schiavi di solitudine e di disgregazione - i libri non sono tutto ma aiutano davvero
martedì 17 novembre 2015
CAMBIAMENTI
Questi sono i miei occhiali - li porto in diverse fogge e misure da cinquant'anni.
Ma i cambiamenti sono sempre agguato.
Da diversi mesi ci vedo poco con un offuscamento progressivo e un continuo venire abbagliata dal sole, dalle luci delle macchine, da qualsiasi fonte di luce. Ho passato un'estate da incubo e un meraviglioso inizio autunno da martirio e, nonostante io non stia mai abbastanza male da andare dal dottore, mi sono piegata all'oculista. La diagnosi è stata lapidaria "cataratta giovanile" in entrambi gli occhi - niente da fare se non l'operazione. Ho pianto silenziosamente per una settimana, poi ho deciso di reagire: sono andata (a pagamento) dal chirurgo oculista che mi ha prospettato l'operazione di un occhio a gennaio e del secondo a febbraio con la possibilitá di abbassare la miopia a circa 2 gradi e mezzo e vedendo bene da vicino. Oppure operazione a tutti e due gli occhi contemporaneamente dopo 15 giorni con correzione completa di miopia e presmiopia a pagamento in clinica privata. Ho tentennato e poi scelto quest'ultima soluzione, supportata da un acceso fan club familiare, soprattutto per togliermi il pensiero il più rapidamente possibile e riprendermi la mia vita. Ieri mi hanno operato, non un'ordalia ma neanche una passeggiata e da ieri niente occhiali. Li ho tirati adesso fuori dalla borsa e dico loro addio. Non me ne capacito, ma cambiare si deve, si può e si fa, finchè si vive! Però gli addii portano con sè una buona dose di tristezza, qualcosa finisce e si dimentica.
Ma i cambiamenti sono sempre agguato.
Da diversi mesi ci vedo poco con un offuscamento progressivo e un continuo venire abbagliata dal sole, dalle luci delle macchine, da qualsiasi fonte di luce. Ho passato un'estate da incubo e un meraviglioso inizio autunno da martirio e, nonostante io non stia mai abbastanza male da andare dal dottore, mi sono piegata all'oculista. La diagnosi è stata lapidaria "cataratta giovanile" in entrambi gli occhi - niente da fare se non l'operazione. Ho pianto silenziosamente per una settimana, poi ho deciso di reagire: sono andata (a pagamento) dal chirurgo oculista che mi ha prospettato l'operazione di un occhio a gennaio e del secondo a febbraio con la possibilitá di abbassare la miopia a circa 2 gradi e mezzo e vedendo bene da vicino. Oppure operazione a tutti e due gli occhi contemporaneamente dopo 15 giorni con correzione completa di miopia e presmiopia a pagamento in clinica privata. Ho tentennato e poi scelto quest'ultima soluzione, supportata da un acceso fan club familiare, soprattutto per togliermi il pensiero il più rapidamente possibile e riprendermi la mia vita. Ieri mi hanno operato, non un'ordalia ma neanche una passeggiata e da ieri niente occhiali. Li ho tirati adesso fuori dalla borsa e dico loro addio. Non me ne capacito, ma cambiare si deve, si può e si fa, finchè si vive! Però gli addii portano con sè una buona dose di tristezza, qualcosa finisce e si dimentica.
domenica 15 novembre 2015
venerdì 13 novembre 2015
PARIGI E DIO
Francia, attentati in vari punti di Parigi e a Les Halles: almeno 35 morti e 100 ostaggi
Un centinaio di persone prigioniere in un locale. Gli attentatori gridavano: Allah è grande. Esplosioni nei pressi dello Stade de France, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania: Hollande evacuato
Dio è meglio se non esiste, ci fa una migliore figura (Stefano Benni)
martedì 10 novembre 2015
Da leggere, secondo me
per capire meglio ciò che non è immediatamente visibile agli occhi
http://www.cislscuola.it/uploads/media/Recalcati_05112015_02.pdf
http://www.cislscuola.it/uploads/media/Recalcati_05112015_02.pdf
domenica 8 novembre 2015
BATTUTA (fa ridere - o almeno a me ha fatto molto ridere)
Vendola:"Oggi si costruisce un primo pezzo di spazio pubblico di ciò che potrà e vorrà essere la sinistra che non cede né alle lusinghe del potere né alle seduzioni dell’impotenza vestita di minoritarismo". Era la sua proposta per il nome.
(Di Gianmarco Bachi, Facebook)
Non male anche alcuni commenti alla battuta
"Secondo me si fa scrivere i testi da Albus Silente." (Emanuele Contu)
"Così breve? Non lo riconosco più... "(Giuseppe Borroni)
(Di Gianmarco Bachi, Facebook)
Non male anche alcuni commenti alla battuta
"Secondo me si fa scrivere i testi da Albus Silente." (Emanuele Contu)
"Così breve? Non lo riconosco più... "(Giuseppe Borroni)
FIAMME GIALLE NEL GIARDINO
Fiamme gialle nel giardino: nessun pericolo, è solo la Ginko Biloba che sta affrontando l'ennesimo inevitabile autunno
ma anche il glicine non scherza in quanto a giallo fiammeggiante
Il caco invece preferisce l'arancione (elegante!)
ma anche il glicine non scherza in quanto a giallo fiammeggiante
Il caco invece preferisce l'arancione (elegante!)
P.S. Per essere chiari - il caco è già stato spogliato di tre casse di frutti (si vede che i palchi più bassi non hanno su frutti) - una delizia, un delirio di dolcezza, che regalo!
sabato 7 novembre 2015
SANGUIGNA
Sanguigna è casa mia ed un posto che amo, con tutte le contraddizioni che comunque l'amore porta con sè. A volte la odio, perchè per fare qualsiasi cosa, per andare al cinema o a teatro o vedere gli amici o comperare una micca di pane mi tocca usare la macchina. Ma la maggior parte del tempo la amo - in ogni angolo ho un ricordo, o mio o con Roberto o con i miei figli o con persone care e negli infiniti mix tra queste componenti. E poi contiene i miei libri, le nostre foto, i nostri fiori, il nostro cane e la frutta e la verdura che cambia ad ogni stagione. In questo momento stiamo a poco a poco degustando prelibatissimi e innumerevoli cachi dal nostro bellissimo enorme albero.
Stasera, inoltre, mi sono ricordata uno dei motivi del perchè amiamo tutti noi così tanto questo posto che chiamiamo casa (home) fra gli innumerevoli posti che ci hanno offerto rifugio (house). Di ritorno felici da una splendida giornata di sole e dalla visione di un delizioso film (Tutto può accadere a Broadway - lo consiglio davvero) abbiamo seguito l'abbaiare insistente del nostro cane al buio e abbiamo visto questo
Un riccio bello grassoccio - i ricci sono tra le cose più fantastiche, misteriose e tenere del mondo - che mangiava le crocchette dei gatti nella loro ciotola.
Sanguigna, home.
Stasera, inoltre, mi sono ricordata uno dei motivi del perchè amiamo tutti noi così tanto questo posto che chiamiamo casa (home) fra gli innumerevoli posti che ci hanno offerto rifugio (house). Di ritorno felici da una splendida giornata di sole e dalla visione di un delizioso film (Tutto può accadere a Broadway - lo consiglio davvero) abbiamo seguito l'abbaiare insistente del nostro cane al buio e abbiamo visto questo
Un riccio bello grassoccio - i ricci sono tra le cose più fantastiche, misteriose e tenere del mondo - che mangiava le crocchette dei gatti nella loro ciotola.
Sanguigna, home.
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