Nello smarrimento e nella rabbia, che almeno mi hanno ripescato dall'annichilimento, circondata da tutta questa gente religiosa "offesa", mentre chi è laico come me non è ovviamente offeso da niente (per esempio dallo scempio della verità sistematicamente praticato), sono totalmente d'accordo con Rushdie
domenica 18 gennaio 2015
martedì 13 gennaio 2015
mercoledì 7 gennaio 2015
JE SUIS CHARLIE
Non scrivo niente, non saprei dire niente di meglio di Ezio Mauro. Leggendolo, c'è un elenco di azioni combattenti
http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/08/news/il_cuore_dell_occidente-104502882/?ref=HREA-1
http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/08/news/il_cuore_dell_occidente-104502882/?ref=HREA-1
martedì 6 gennaio 2015
VACANZE DI NATALE- sapori, profumi e saperi ( infine)
Altro ingrediente delle vacanze è il cibo, il sapore. Sapore di mare, innanzi tutto, con il pesce cucinato in mille modi (metto la foto della battuta di tonno con salsa di pistacchi, di cui risento ancora in bocca il sapore, mangiata a Ragusa al "Maredentro", ma solo quella perchè sennò i miei figli e mio marito mi accusano di "foodporn"), tutti fantastici.
Ma poi anche i pistacchi, le mandorle, gli agrumi, la ricotta.. E i profumi del pesce cucinato, il profumo di un agrume appena sbucciato, il profumo del mare, il profumo della macchia mediterranea.
Sapori, profumi e saperi che fanno la vacanza, che aiutano a costruire quel fragile, liscio, amato guscio protettivo che difenderemo il più possibile dai colpi della vita a cui torniamo, dura, spigolosa, difficile e altrettanto amata. Ciò che riusciremo a difendere si trasformerà in ricordi - e buone sesazioni.
Ma poi anche i pistacchi, le mandorle, gli agrumi, la ricotta.. E i profumi del pesce cucinato, il profumo di un agrume appena sbucciato, il profumo del mare, il profumo della macchia mediterranea.
Sapori, profumi e saperi che fanno la vacanza, che aiutano a costruire quel fragile, liscio, amato guscio protettivo che difenderemo il più possibile dai colpi della vita a cui torniamo, dura, spigolosa, difficile e altrettanto amata. Ciò che riusciremo a difendere si trasformerà in ricordi - e buone sesazioni.
VACANZE DI NATALE - le storie
Ma le vacanze hanno molti altri ingredienti, forse addirittura più importanti dei luoghi fisici, pur nella loro assoluta bellezza.
Innanzi tutto le vacanze sono storie, del passato, certo, ma anche del presente. A Ortigia abbiamo dormito in un albergo che si chiama Domus Mariae, stupiti dalla bellezza di stanze molto grandi, sul mare, arredate con mobili molto eleganti. Ci è stato spiegato che questo era un ex convento delle Orsoline (enorme, lungo un isolato intero), poi le suore sono diventate sempre meno e adesso occupano solo il terzo piano di una piccola porzione del convento. Invece di far andare in rovina l'immobile, però, come innumerevoli altri sparsi per l'Ortigia, ne hanno venduto un pezzo e una società ci ha realizzato un albergo, poi nei due pezzi rimasti a loro hanno realizzato un albergo (dove alloggiavamo noi) e un centro benessere + albergo da loro direttamente gestiti, sotto la guida di una delle suore che, già suora, si è laureata alla Bocconi. Una bella storia, secondo me - ho solo pensato (affiora la mia cattiveria) "speriamo che paghino l'IMU".
A Noto, invece, abbiamo dormito in un albergo in cui le nostre stanze si affacciavano su un giardino interno occupato da alcune piante di agrumi ( in questo periodo cariche di frutti) e facevamo colazione in una stanza affrescata (uno scorcio nella foto).
Abbiamo poi capito dal nostro padrone di casa la storia del posto. Il signor Corrado ha ereditato da nonno (che era il medico ostetrico del luogo) questo palazzo nobiliare di 2.600 metri quadrati (sic!) - un'eredità importante ma anche pesantissima e lui è tornato da Catania a Noto per combattere la battaglia di tenerlo in vita con diverse azioni tra cui questo bell'albergo che ha aperto nel 2010 - agli ospiti fa visitare la sua casa arredata con i mobili antichi e si fa colazione in questo grande salone tutto affrescato (purtroppo nella foto la scena è un po' rovinata dal "fungo" di riscaldamento, ma qui i riscaldamenti non li hanno, come è ovvio, ma mantenere in vita significa sì onorare il passato, ma vivere anche il presente).
Ci raccontava di come ci sia stato in questi anni in particolare a Noto un incremento netto di presenze anche durante il periodo invernale ( in particolare dopo la grande evidenza data a livello internazionale al crollo della cupola e al suo restauro) - buone notizie, ogni tanto.
E, a proposito di storie, a Noto, verso le due di notte del 31 notte, è nevicato, nell'ambito dell'ondata di freddo che ha investito l'Italia. Non nevicava dal 1942. Il giorno dopo, quando ci siamo messi in viaggio, non c'era più quasi neve, ma diverse macchine erano abbandonate in mezzo alla strada in particolare dove c'erano salite o discese. Ovviamente non ci sono spazzaneve in loco e nessuna macchina ha le gomme invernali.
Innanzi tutto le vacanze sono storie, del passato, certo, ma anche del presente. A Ortigia abbiamo dormito in un albergo che si chiama Domus Mariae, stupiti dalla bellezza di stanze molto grandi, sul mare, arredate con mobili molto eleganti. Ci è stato spiegato che questo era un ex convento delle Orsoline (enorme, lungo un isolato intero), poi le suore sono diventate sempre meno e adesso occupano solo il terzo piano di una piccola porzione del convento. Invece di far andare in rovina l'immobile, però, come innumerevoli altri sparsi per l'Ortigia, ne hanno venduto un pezzo e una società ci ha realizzato un albergo, poi nei due pezzi rimasti a loro hanno realizzato un albergo (dove alloggiavamo noi) e un centro benessere + albergo da loro direttamente gestiti, sotto la guida di una delle suore che, già suora, si è laureata alla Bocconi. Una bella storia, secondo me - ho solo pensato (affiora la mia cattiveria) "speriamo che paghino l'IMU".
A Noto, invece, abbiamo dormito in un albergo in cui le nostre stanze si affacciavano su un giardino interno occupato da alcune piante di agrumi ( in questo periodo cariche di frutti) e facevamo colazione in una stanza affrescata (uno scorcio nella foto).
Abbiamo poi capito dal nostro padrone di casa la storia del posto. Il signor Corrado ha ereditato da nonno (che era il medico ostetrico del luogo) questo palazzo nobiliare di 2.600 metri quadrati (sic!) - un'eredità importante ma anche pesantissima e lui è tornato da Catania a Noto per combattere la battaglia di tenerlo in vita con diverse azioni tra cui questo bell'albergo che ha aperto nel 2010 - agli ospiti fa visitare la sua casa arredata con i mobili antichi e si fa colazione in questo grande salone tutto affrescato (purtroppo nella foto la scena è un po' rovinata dal "fungo" di riscaldamento, ma qui i riscaldamenti non li hanno, come è ovvio, ma mantenere in vita significa sì onorare il passato, ma vivere anche il presente).
Ci raccontava di come ci sia stato in questi anni in particolare a Noto un incremento netto di presenze anche durante il periodo invernale ( in particolare dopo la grande evidenza data a livello internazionale al crollo della cupola e al suo restauro) - buone notizie, ogni tanto.
E, a proposito di storie, a Noto, verso le due di notte del 31 notte, è nevicato, nell'ambito dell'ondata di freddo che ha investito l'Italia. Non nevicava dal 1942. Il giorno dopo, quando ci siamo messi in viaggio, non c'era più quasi neve, ma diverse macchine erano abbandonate in mezzo alla strada in particolare dove c'erano salite o discese. Ovviamente non ci sono spazzaneve in loco e nessuna macchina ha le gomme invernali.
VACANZE DI NATALE - le città barocche
Modica dal belvedere che la sovrasta |
Noto dalla terrazza di Santa Chiara |
Palazzolo Acreide |
Scicli |
lunedì 5 gennaio 2015
LA FAMIGLIA RANIERI FA LA PASTA
Mi hanno regalato per Natale le trafile di bronzo per l'impastatrice Kenwood che consentono di fare la pasta e quindi in una splendida mattina illuminata da un fantastico sole invernale la famiglia Ranieri ha fatto la pasta, Emiliano ci ha fatto la foto e gli spaghetti hanno poi fatto la fine che meritavano, conditi con un bel ragù.
Un momento felice.
Un momento felice.
PS. Il commento di Roberto è stato:"Chi è l'unico che lavora, nella foto?"
domenica 4 gennaio 2015
LA VITA - citazione (un momento di pessimismo)
"Le cose finiscono. Le occasioni si perdono e non si ripropongono un'altra volta. I crocevia diminuiscono, l'ultimo cartello indica l'oscurità, e tu capisci: ecco, questa è stata la mia vita.
Una serpentina con curve avventurose, ma così è stata e in nessun'altro modo. Solo per questo la gioventù è molto più ricca: perchè in prospettiva si vivono tutte le vite possibili.
A posteriori, invece, ne hai vissuta soltanto una, e la possibilità di scegliere è solo un'illusione."
(Frank Schätzing, Breaking news)
Una serpentina con curve avventurose, ma così è stata e in nessun'altro modo. Solo per questo la gioventù è molto più ricca: perchè in prospettiva si vivono tutte le vite possibili.
A posteriori, invece, ne hai vissuta soltanto una, e la possibilità di scegliere è solo un'illusione."
(Frank Schätzing, Breaking news)
sabato 3 gennaio 2015
VACANZE DI NATALE - isola nella corrente
E qui, all'estremo capo a sud dell'Italia, più meridionale di Tunisi, ti senti sospesa come nel nulla, col mare d'inverno che turbina intorno a te e che respiri a pieni polmoni. Capisci il senso di "siamo tutti isole nella corrente" (mi sembra di poter dire anche l'Italia).
Sei lì, inchiodato dal fascino di questo paesaggio, non vorresti lasciarlo, eppure ti dà un'acuta consapevolezza dell'urgenza della tanta strada ancora davanti da fare....
"Ovunque tu sia, è dentro di te che devi farcela".
(31 dicembre 2014)
Sei lì, inchiodato dal fascino di questo paesaggio, non vorresti lasciarlo, eppure ti dà un'acuta consapevolezza dell'urgenza della tanta strada ancora davanti da fare....
"Ovunque tu sia, è dentro di te che devi farcela".
(31 dicembre 2014)
VACANZE DI NATALE - oasi di Vendicari
"La bellezza del paesaggio risente di una luce africana che avvolge e abbaglia, e fa da comune denominatore al sogno, alla suggestione e all'intensità evocativa di una zona di frontiera, sospesa tra l'Africa e l'Europa"
Una giornata al sole, tra il mare e le lagune salate, con il concerto degli uccelli, passeggiando tra cactus, bambù ed essenze profumate.
(30 dicembre 2014)
Una giornata al sole, tra il mare e le lagune salate, con il concerto degli uccelli, passeggiando tra cactus, bambù ed essenze profumate.
(30 dicembre 2014)
venerdì 2 gennaio 2015
VACANZE DI NATALE - teatro greco e anfiteatro romano di Siracusa
mi sembra sempre incredibile che siano giunte fino a noi la bellezza e la perfezione di questi teatri davanti al mare. Viene voglia di sedersi e stare lì, sulle pietre levigatissime, e sarebbe bello potere ascoltare, trovare traccia di tutte le storie umane o fantastiche che da lì sono passate. Mi piace anche la foto con Roberto, sembra sia lì per proteggere tutto questo e per guardare lontano.
(30 dicembre 2014)
VACANZE DI NATALE - Siracusa l'Ortigia
Ortigia |
L'Ortigia |
Mercato dell'Ortigia |
il lungomare dell'Ortigia |
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