giovedì 1 settembre 2022

MA AVRÒ TUTTE LE ROTELLE AL LORO POSTO?

 A volte mi chiedo (e mi chiedo se se lo chiedano tutti, una volta o l’altra) se ho tutte le rotelle al loro posto, se sono io la strana o strano è il mondo. 

Oggi stavo leggendo il giornale (rigorosamente cartaceo) in quella modalità automatica che i lettori di giornali ben conoscono, selezionando con un’occhiata le cose che mi interessano e da leggere. Mi cade quindi l’occhio su una foto con trafiletto che ricorda (ce ne sono in abbondanza in giro) l’anniversario della tragica morte di Diana Spencer, argomento che per me riveste lo stesso interesse, all’incirca, della storia delle formiche. Ma l’occhiata mi basta per cadere nella mia personalissima malattia che chiamo “sindrome del correttore di bozze”, malattia credo molto rara, ma sicuramente non letale. L’articoletto era questo

Non si capisce nemmeno se la foto è scattata a Parigi o a Kensington, ma quello che mi abbaglia e per me riluce sulla pagina è l’errore ortografico che invece il commento non rileva per niente
[“A great hope crushed in its infancy” cioè una grande speranza spezzata prematuramente, letteralmente nella sua infanzia. “Its” =suo, sua e non “it’s” terza persona singolare tempo presente del verbo essere]. 
Devo essere io la strana, nessuno viene turbato dalla sciatteria intollerabile degli errori di ortografia, ma nemmeno dalla morbosa attrazione tra loro e il mio sguardo. Ahimè….


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