E il bollito è venuto davvero delizioso (si notano cotechino, lingua, punta di vitello e cappello del prete di manzo, tutti tenerissimi, il cotechino e la lingua si scioglievano in bocca) e le salse (bagnett ross, salsa verde tradizionale, peperoncini cresciuti a Sanguigna amorevolmente fatti ripieni e sott’olio. E la mostarda di ciliegie, l’unica comprata, MA LA ADORO) degno accompagnamento. Una intera mattina di indefesso lavoro con buoni risultati.
Di tutto questo ben di Dio non solo ne sono avanzati i due terzi, ma con un prima di cappelletti (buoni)e un dopo di uovo di cioccolato di Knamm ( regalo di Anna e Andre, sorpresa nell’uovo un sacchetto di praline di Knamm, un trionfo della gola) non solo non siamo riusciti nemmeno ad aprire la colomba dello Stuard che ha un aspetto fantastico, ma stasera nessuno di noi ha toccato cibo, ancora “ingolfati” del pranzo. Ma c’è di peggio, non c’è dubbio, nella vita...
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