Ancora tutta stropicciata dal risveglio dal sonno notturno, siedo nella mia cucina con il mio tè verde e i miei biscotti allo zenzero con il televisore sintonizzato come ogni mattina su RaiNews 24 per vedere e ingoiare tutte le cose nel range da penose a pericolose e letali che sono successe mentre dormivo. Immediatamente mi infurio per la polemica sull’obbligatorietà del vaccino o meno. Questa polemica ha solo due effetti: il primo è amplificare e dare agone mediatico alle poco sostanziose motivazioni no-vax, facendo un frullato tra dubbi scientifici sul metodo e cospirazioni Big Pharma. Il secondo è di ampliare e soffiare sulle paure (il maestro Recalcati le chiama “angosce”) della gente perché “insomma se tanti sono contrari qualche motivo ci sarà “.
Ma pensate a organizzare le vaccinazioni, cazzo, testa bassa e lavorare, a tempo debito vedremo i dati sull’obiezione e il da farsi. Intanto magari approntate il certificato internazionale di vaccinazione.
Bla bla bla....
PS la solerte sottosegretaria Sandra Zampa, così decisa nell’invocare l’obbligo per i dipendenti pubblici di vaccinarsi in quanto esercitanti un ruolo appunto pubblico, non mi risulta altrettanto solerte nell’invocare per gli operatori sanitari l’obbligo (da funzione pubblica) di implementare tutte le leggi dello Stato, compresa quella dell’interruzione di gravidanza.