giovedì 24 settembre 2020

COLPI AL CUORE

 Interno sera, solito desco familiare con Gigi e Roberto. Il TG de la 7, in sottofondo, riporta la soddisfazione di Zingaretti per il risultato elettorale “Avanti ma senza iattanza”. Leggo negli occhi del mio ventiduenne figlio con la passione per le parole, italiane e non, e ho il primo colpo al cuore: non sa il significato di “iattanza” e glielo dico. Prima di intorcinarmi in sensi di colpa per non averlo spinto a fare il classico (una scuola che ritenevo e ritengo inadatta ai tempi) ho il secondo colpo al cuore: ma come cazzo parla Zingaretti e soprattutto a chi parla?


PS. per completezza, e per chi se lo fosse chiesto, Roberto conosceva la parola.

giovedì 17 settembre 2020

SENTINELLA, QUANTO RESTA DELLA NOTTE?

Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».”. (Isaia 21, 11-12)

La sentinella è consapevole che la notte è notte, tuttavia non rimpiange il giorno passato; è protesa in un durevole atteggiamento vigile, e, senza illudersi in un immediato passaggio dalle tenebre alla luce, riesce a cogliere le prime luci dell’alba. Questa immagine biblica è un monito … “le notti” che il mondo attraversa, a vigilare affinché nei momenti bui sfuggiamo alla tentazione di soluzioni facili e di anticipazioni tattiche, a non lasciare che la nostra capacità critica si smorzi, ripiegando nostalgicamente sul passato, ma a mantenere la lucidità necessaria per riconoscere i segni dell’aurora…” (dal “Discorso della sentinella” di Giuseppe Dossetti, 1994)

                         

                 

mercoledì 16 settembre 2020

sabato 12 settembre 2020

SPERO NEI DETENUTI

 I brutali assassini del povero Willy sono in galera e la loro imputazione è stata mutata in omicidio volontario aggravato dai futili motivi.  Con Roberto commentavamo che speriamo in una condanna esemplare, ma che probabilmente, essendo molto giovani, riusciranno ad uscire di galera a 45 anni, ancora giovani e che con la loro prepotenza e conoscenza delle arti marziali forse non avranno vita difficile in prigione. Mi è venuto in mente però quello che mi è stato raccontato sui detenuti che sono feroci e vendicativi contro chiunque commetta crimini contro i bambini (e Willy era, ed è stato anche  fortemente caratterizzato dai media, quasi un bambino), al punto che i criminali offender di bambini vengono tenuti in isolamento in apposita parte del carcere. Inoltre, circa i tre quarti dei detenuti sono di origine straniera e l’omicidio di Willy ha avuto una forte componente di odio razziale.

Insomma, non l’avrei mai creduto, ma faccio affidamento sui detenuti perchè cancellino la prepotenza dalle facce di questi delinquenti e riescano ad umiliarli e vessarli come loro hanno umiliato e vessato gli altri. 

(Sono messa male, vero?)

martedì 8 settembre 2020

AGGIORNAMENTO SUL POST ULTIMO ESAME

 Finito ora - ha preso 26, felicissimo, ancora agitato e un po’ commosso. “L’ultimo esame della triennale, incredibile!”

Bravissimo.

PER WILLY

 

Ucciso da cinque energumeni cresciuti nell’odio, poveretti ignoranti e manipolati. 

ULTIMO ESAME

 Roberto ed io ci muoviamo per casa con passo felpato e cerchiamo di non intralciare Luigi, pallido, spettinato, che si aggira ripetendo ad alta voce concetti incomprensibili che per esempio coinvolgono il comportamento di elettroni eccitati (ma cosa ha a che fare la Chimica con il sesso? E soprattutto rabbrividisco al solo pensiero di quali pratiche devono essere necessarie per eccitare un elettrone...)

In realtà oggi è il giorno dell’esame (on line, ovvio) di Chimica Fisica 2, l’ultimo esame della laurea triennale. Per l’esattezza, oggi lo scritto e tra oggi e domani l’orale (per aumentare l’agonia). Questo stesso esame, fallito (il primo esame fallito dei tre anni) in giugno, gli ha impedito di laurearsi nella sessione estiva, come sentiva di meritare dopo tre anni tirati e tenuti a grande ritmo e risultato. Ma non ha potuto e quindi adesso c’è un ulteriore carico di paura. Continuiamo a cercare di confortarlo dicendogli che in realtà non cambia nulla nemmeno se si laurea a dicembre, perché per l’iscrizione al biennio di specialistica basta laurearsi entro dicembre, ma non ci sente, brucia la sua fiammella su questo altare, oggi.

E noi ci muoviamo con cautela, schivando le fiamme e guardandolo diventare uomo, giorno dopo giorno, esame dopo esame, sulla scia di elettroni eccitati o no che lo sostengono.

Bacioni e crepi il lupo.