lunedì 31 dicembre 2018

BUON ANNO

"Le parole dell’anno trascorso
appartengono al linguaggio dell’anno trascorso
e le parole dell’anno a venire attendono un’altra voce."
(T.S. Eliot)


Lo sforzo è non solo ritrovare la propria voce ma anche una voce comune e collettiva che Mi pare abbiamo smarrito...


sabato 29 dicembre 2018

DISEGNARE IL PROPRIO VOLTO

Un uomo s’impegna nella propria vita, disegna il proprio volto e, fuori di questo volto, non c’è niente. Evidentemente questa idea può sembrare dura a qualcuno che non è riuscito nella vita. Ma, d’altra parte, essa dispone gli animi a comprendere che soltanto la realtà vale; che i sogni, le attese, le speranze permettono soltanto di definire un uomo come un sogno deluso, come una speranza mancata, come un’attesa inutile.”
(J.P. Sartre)

Ho provato a riflettere su queste parole - apparentemente sono una totale negazione di tutto ciò in cui credo: un uomo (una donna) non è il suo successo, non è l’esterno, ma ciò che è veramente è il tutto di sè, ciò che dice e sente dentro. Ho pensato poi però che il discorso si riferisca non tanto a questo aspetto, quanto ad un bilancio: alla fine dei conti arriveremo al punto in cui dovremo guardare a noi stessi, a me stessa, dicendomi: “Cos’ho fatto di me stessa?”E lì, non ci sarà amore se non l’amore vissuto, non ci sarà poesia se non la poesia espressa, rischiata, lanciata, non ci sarà opera letteraria se non quella scritta e pubblicata, non ci sarà vita se non quella che ho vissuto come desideravo, prendendomi tutto ciò che essa porta con sé: gli errori, e la responsabilità di quegli errori, i successi, e i dolci frutti di quei successi.
E allora mi sono sentita un po’ toccata (e anche un po’ “toccata” in altro senso, proprio un pensiero da vecchia). E ho pensato che ci penserò in un altro momento....

venerdì 21 dicembre 2018

AUGURI

Auguri di cuore a tutte le donne e gli uomini di buona volontà (pochi? Troppo pochi?)



martedì 18 dicembre 2018

TRASCINATA ALL’INVETTIVA

che non mi è mai piaciuta, ma a volte serve per aiutare a sopportare un periodo insopportabile



martedì 11 dicembre 2018

GLI OCCHIALI ROSA (di Elasti)

Copio qui un post del blog NONSOLOMAMMA di Elasti che mi è proprio piaciuto


‪elogio della rimozione e degli occhiali rosa.‬
sarà lo yoga, sarà la saggezza degli anni, sarà lo spirito di sopravvivenza, ma negli ultimi tempi elastigirl ha imparato a tenere sempre addosso degli invisibili occhiali rosa.
a volte sono un po’ scomodi, a volte pesanti, a volte fanno male dietro le orecchie ma ci si abitua con il tempo.
tuttavia, attraverso quelle lenti, il mondo è sempre bellissimo. ma la vera magia, gli occhiali rosa, la esercitano sul prossimo. perché attraverso il loro filtro gli altri sono molto simpatici e quando non lo sono hanno delle ottime ragioni e quindi bisogna sorridere e perdonarli subito. gli altri sono anche belli, tendenzialmente buoni, amabili e armati delle migliori intenzioni. anche di fronte all’evidenza, gli occhiali rosa funzionano. perché loro sono un atto di fede, ancor più che di volontà.
vivere con quelli addosso è di grande aiuto perché risparmia la quotidianità dalle brutture, dagli affanni, dai veleni e la alleggerisce, oltre a colorarla, di rosa appunto.
ogni tanto però capita che gli occhiali si scheggino, si righino o magari cadano per terra per colpa di uno spintone, anche involontario.
e allora si annaspa e si inciampa e si ha pure un po’ di paura. perché il mondo si fa livido e feroce e inospitale e lei se lo era dimenticato perché nella rimozione del brutto è bravissima.
e può essere molto dura.
meno male che in fondo a qualche cassetto, a casa, si trova sempre un paio di occhiali rosa di ricambio.

‪https://nonsolomamma.com/2018/12/10/elogio-della-rimozione-e-degli-occhiali-rosa/‬

lunedì 10 dicembre 2018

SCENETTA DI ROBERTO: SPERANZA

(Copio il whatsapp che Roberto ha inviato alla chat della famiglia, con qualche necessaria spiegazione)
“ Stamane ho pagato un caffè a Carmelo, il piccolino, del distributore Agip della tangenziale.  (è il nostro bravissimo benzinaio, 12 ore al giorno di instancabile lavoro per uno stipendio davvero basso). Nel salutarlo, lui non aveva ancora preso il caffè perché era impegnato, mi si avvicina e mi dice “sto seguendo il caso Regeni, speriamo che li prendano”. Probabilmente si ricordava della scritta che leggeva tutte le volte che faceva il pieno “verità per Regeni”. (Sia  io che Roberto abbiamo avuto per lungo tempo attaccata sul lunotto posteriore della macchia la scritta di Amnesty “Verità per Giulio Regeni”). “
Roberto conclude “Forse qualcosa sta cambiando...”

PS: attenzione! Per Roberto sono quasi tutti piccoli e soprattutto il suo ottimismo non è di ferro, ma direttamente di diamante.....

FAMIGLIA

Grittibenzen
Famiglia è dove stai bene e ti scaldi il cuore. Famiglia è condividere e fare cose, condividere ricordi e costruirne di nuovi.
 
Famiglia è un posto variabile, si aggiungono legami là dove li troviamo e si discute e si è d’accordo e in disaccordo e niente è perfetto, si va in mezzo alle luci di Natale, ma anche nella pioggia e nel vento. Là dove siamo. Zurigo, 7,8,  9 dicembre 2018