mercoledì 23 marzo 2016

ALLARME PAZZI SCATENATI

pubblicato il 23/mar/2016 07:29 

Allarme terrorismo, Usa: americani non viaggiate in Europa

Il dipartimento di Stato non esclude altri attacchi

Allarme terrorismo, Usa: americani non viaggiate in EuropaNew York, 23 mar. (askanews) - Il dipartimento di Stato ha messo in allerta i cittadini americani per i "potenziali rischi nel viaggiare verso e attraverso l'Europa". Il preallarme diffuso ieri nella serata americana, alla fine di un giorno segnato dai tragici attacchi terroristici rivendicati dall'Isis a Bruxelles (Belgio), il dipartimento guidato da John Kerry ha avvertito: "Gruppi terroristi continuano a pianificare nel breve termine attacchi in Europa, prendendo di mira eventi sportivi, luoghi turistici, ristoranti e trasporti". Per questo, l'amministrazione Obama consiglia ai suoi cittadini di essere vigili quando si trovano in spazi pubblici e usano mezzi di trasporto di massa. "Evitate luoghi affollati. Siate particolarmente cauti durante feste religiose e a festival o eventi di larga scala". Il dipartimento di Stato ha poi spiegato che "i governi europei continuano a monitorare gli attacchi terroristici e a condurre raid per sventare piani. Lavoriamo in stretto contatto con i nostri alleati e continueremo a condividere informazioni con i nostri partner europei che aiuteranno a identificare e contrastare le minacce terroristiche". L'avvertimento diffuso ieri in Usa è un cosiddetto "alert" e non un "warning". Il primo tipo viene diffuso in situazioni in evoluzione che sollevano preoccupazioni temporanee; e infatti la scadenza dell'alert è prevista per il prossimo 20 giugno. Il secondo tipo fa riferimento invece a problemi più radicati. In entrambi i casi, il dipartimento di Stato invita gli americani a rivalutare i loro piani di viaggio. A24/Spa/Coa/Int9


ALLARME PAZZI SCATENATI
Europei, non andate negli USA: chiunque incontriate puó essere armato, compresi bambini, tossicodipendenti e squilibrati. In ogni angolo e in ogni luogo potreste stare in mezzo a una sparatoria per i motivi piú futili e inimmaginabili. É un alert senza scadenza, forse piú un warning.

martedì 22 marzo 2016

TRADITORI



L'Amaca di Michele Serra del 22 marzo 2016


È cosí semplice, consolatorio immaginare che esista veramente la malvagità assoluta e che si possano addossare alla malvagità e alla bontà le dinamiche umane. A me non convince, invece. Le dinamiche umane sono complesse, contraddittorie, relative e mai assolute - come arriva un bimbo che giocava nei parchi di un paese pacifico a fare quello che ha fatto, che fanno, che faranno? É necessario comprenderlo, ahimè, sennò non abbiamo speranze di futuro di pace...

sabato 12 marzo 2016

EVENTO - QUASI EPOCALE E FA QUASI RIDERE

D'Alema che dà dell'arrogante e del traditore a qualcun altro... Una notizia epocale - farebbe ridere, se non fosse che avere la faccia come il culo è purtroppo un indelebile segno italiota - e non ne posso più di vedere ancora D'Alema fare il maestro - il maestrino.

COSÍ SEMPLICE


FEMMINICIDIO ANCHE DOPO LA MORTE - E UNA RAGAZZA CORAGGIOSA CHE NON RINUNCIA A COMATTERE

Post su Facebook di Guadalupe Acosta, una ragazza paraguayana che ha trascorso il suo anno con AFS a Parma. Parla di due ragazze argentine

 (Da La Repubblica) "Ayer me mataron", ieri mi hanno uccisa. Poche parole che pesano come pietre, la prima riga di un post su Facebook scritto tutto in soggettiva, che ha fatto rapidamente il giro del mondo e dato il via ad una campagna, a colpi di tweet, per difendere il diritto delle donne a viaggiare da sole. Sì, perché nel post, scritto da una studentessa paraguaiana, Guadalupe Acosta, è come se a parlare fossero Maria Coni e Marina Menegazzo, due turiste argentine uccise a fine febbraio mentre viaggiavano insieme in Ecuador, zaino in spalla. Ammazzate da due uomini che si erano offerti di ospitarle. L'ennesimo atto di violenza insensata contro due donne, eppure online c'è stato subito chi ha trovato da ridire sul fatto che le ragazze viaggiassero "sole" - anche se erano in due - e che magari, in qualche modo, se l'erano cercate.
Guadalupe Acosta non è rimasta in silenzio e ha risposto su Facebook, dando alle ragazze, che l'avevano perduta per sempre, la possibilità di difendersi dalle accuse. E il suo post è stato condiviso oltre 700mila volte, dando il via a un dibattito e innescando una valanga di tweet con l'hashtag #Viajosola, diventato rapidamente trending topic


Lo riporto qui

Ayer me mataron.
Me negué a que me tocaran y con un palo me reventaron el cráneo. Me metieron una cuchillada y dejaron que muera desangrada.
Cual desperdicio me metieron a una bolsa de polietileno negro, enrollada con cinta de embalar y fui arrojada a una playa, donde horas más tarde me encontraron.
Pero peor que la muerte, fue la humillación que vino después.
Desde el momento que tuvieron mi cuerpo inerte nadie se preguntó donde estaba el hijo de puta que acabo con mis sueños, mis esperanzas, mi vida.
No, más bien empezaron a hacerme preguntas inútiles. A mi, ¿Se imaginan? una muerta, que no puede hablar, que no puede defenderse. 
¿Qué ropa tenías?
¿Por qué andabas sola?
¿Cómo una mujer va a viajar sin compañía? 
Te metiste en un barrio peligroso, ¿Qué esperabas? 
Cuestionaron a mis padres, por darme alas, por dejar que sea independiente, como cualquier ser humano. Les dijeron que seguro andabamos drogadas y lo buscamos, que algo hicimos, que ellos deberían habernos tenido vigiladas.
Y solo  muerta entendí que no, que para el mundo yo no soy igual a un hombre. Que morir fue mi culpa, que siempre va a ser. Mientras que si el titular rezaba fueron muertos dos jóvenes viajeros la gente estaría comentando sus condolencias y con su falso e hipócrita discurso de doble moral pedirían pena mayor para los asesinos. 
Pero al ser mujer, se minimiza. Se vuelve menos grave, porque claro, yo me lo busqué. Haciendo lo que yo quería encontré mi merecido por no ser sumisa, por no querer quedarme en mi casa, por invertir mi propio dinero en mis sueños. Por eso y mucho más, me condenaron.
Y me apené, porque yo ya no estoy acá. Pero vos si estas. Y sos mujer. Y tenes que bancarte que te sigan restregando el mismo discurso de "hacerte respetar", de que es tu culpa que te griten que te quieran tocar/lamer/ chupar alguno de tus genitales en la calle por llevar un short con 40 grados de calor, de que vos si viajas sola sos una "loca" y muy seguramente si te paso algo, si pisotearon tus derechos, vos te lo buscaste.
Te pido que por mí y por todas las mujeres a quienes nos callaron, nos silenciaron, nos cagaron la vida y los sueños, levantes la voz. Vamos a pelear, yo a tu lado, en espíritu, y te prometo que un día vamos a ser tantas, que no existirán la cantidad de bolsas suficientes para callarnos a todas.

mercoledì 9 marzo 2016

8 MARZO - É COMPLICATO

É complicato, divisa tra un 8 marzo di militanza (e anche rabbia)

E un otto marzo di incanto, di bellezza, di celebrazione
È complicato. Come me

lunedì 7 marzo 2016

ANDATE A VEDERE FUOCOAMMARE


Siamo andati a vedere "Il caso Spotlight" ed é un film bellissimo con grande ritmo e impatto e passione civie e indignazione.
Ma poi siamo andati a vedere Fuocoammare ed é stato come leggere un bel libro di poesie,  quando l'amaro e il meraviglioso non hanno confini e tutto si scioglie in vita umana. E in quel mare d'argento che culla l'immane tragedia vorresti solo immergerti e perderti..

PUNTI DI VISTA SULL'INVECCHIAMENTO

ieri ho mandato via What's up ad alcuni amici un piccolo scherzo
Cos'è la S.A.D.A.E.? Siamo noi..........................vicino o sopra i 50...........
La S.A.D.A.E. è la Sindrome da Attenzione Deficitaria Attivata dall'Età.
Si manifesta così: poniamo il caso che tu decida di lavare la macchina.Mentre ti avvii al garage vedi che c'è della posta sul mobiletto dell'entrata.
Decidi quindi di controllare prima la posta. Lasci le chiavi della macchina sul mobiletto per buttare le buste  vuote e la pubblicità nella spazzatura e ti rendi conto che il secchio è strapieno. Tra la posta hai trovato una fattura e decidi di approfittare del  fatto che esci a buttare la spazzatura per andare fino in banca, visto che  sta dietro l'angolo, per pagare la fattura. Cerchi in tasca il portafoglio, ma non c'è. Sali in camera a prenderlo e sul comodino trovi una lattina di  birra che stavi bevendo poco prima e che avevi dimenticato lì.La sposti per cercare il portafoglio e senti che è  calda. Allora decidi di portarla in frigo. Mentre esci dalla camera vedi sul comò i fiori che ti ha regalato  tua figlia e ti ricordi che li devi mettere in acqua. Posi la birra sul comò, e lì trovi gli occhiali da vista che è  tutta la mattina che cerchi. Decidi di portarli nello studio e poi metterai  ifiori nell'acqua. Mentre vai in cucina a cercare un vaso e portare gli occhiali  sulla scrivania, con la coda dell'occhio improvvisamente vedi un  telecomando. Qualcuno deve averlo dimenticato lì. Ti ricordi che ieri sera  siete diventati pazzi cercandolo e decidi di portarlo in sala, al suo posto  !! Appoggi gli occhiali sul frigo, non trovi nulla per i fiori,  prendi un bicchiere alto e lo riempi di acqua...intanto li metti qui  dentro. Torni in camera con il bicchiere in mano, posi il telecomando sul  comò e metti i fiori nel recipiente, che non è adatto e naturalmente..... ti cade un bel po´ di acqua..... mannaggia!!! Riprendi il telecomando in mano e vai in cucina a prendere uno  straccio. Lasci il telecomando sul tavolo della cucina ed esci .............cerchi di ricordarti che dovevi fare con lo straccio che hai  in mano......
Conclusione: - sono trascorse due ore; - non hai lavato la  macchina;
- non hai pagato la fattura;
- il secchio della spazzatura è ancora pieno;
- c'è una lattina di birra calda sul comò;
- non hai messo i fiori in un vaso decente;
- non sai dove hai messo il portafoglio;
- non trovi più il telecomando della televisione;
- non trovi più nemmeno i tuoi occhiali;
- c'è una macchiaccia sul parquet in camera da letto e .......non hai idea di dove siano le chiavi della  macchina!!
Ti fermi a pensare: come può essere? "Non ho fatto nulla tutta la mattina, ma non ho avuto un momento di respiro......mah!!
" Fammi un favore rimanda questo messaggio a chi conosci perché  io non mi ricordo più a chi l'ho mandato.
E non ridere, perché se ancora non ti è successo...ti  succederà!!!😂😂
Un'amica ha risposto Ah,ah, ah, certo siamo tutti noi ma...e forse qui non ci troviamo...tutto questo ci sta anche con un cambiamento di stato, di prospettiva, di consapevolezza. Forse questa inefficienza sull'esterno ci porta più ad una ricerca interiore, di armonia con la nostra essenza. Io sento questa cosa e la vedo come un bene, come una risorsa...altra,  nella folle e spesso inutile corsa quotidiana....e poi è anche divertente non essere poi così efficiente...se lavoro ecc ce lo permettono...😜
Io ho replicato Davvero la pensi così, M.? Beata te. Io invece penso che gli spazi aperti a una maggiore riflessività (ammettendo che ci siano, vista la divertente storiella raccontata) abbiano un senso solo se coniugati a una maggiore creatività che invece vedo (in me, ovviamente, ma non si parla sempre di se stessi?) in forte calo - per vari motivi, in me principalmente collegati a un calato entusiasmo verso cose di cui vedo sempre più la complessità. Curiamo molto noi stessi e poco il mondo che ci circonda - questo è vecchiaia - e a me non piace affatto, nè in me nè osservandola in chi mi circonda. E mi sembra comunque che tutti noi manteniamo livelli molto alti di efficienza - si compensa la sindrome descritta con l'esperienza.

E lei Si, sono d'accordo che vecchiaia è curare più noi stessi, è un po' quello che anche un po' auspico ma non lo vedo negativo o in antitesi a occuparci e migliorare il mondo. È diverso, è portare più consapevolezza a noi, alle nostre emozioni, ai nostri modi di reagire ed interagire, per interagire diversamente con il mondo. Io rispetto ai miei 30 anni sto infinitamente meglio con me stessa, con mia madre, con gli uomini, con i miei pazienti, e forse anche grazie a un po' di rintronamento che  crea un po' di spazio tra me e l'esterno e mi permette di rispondere in modo meno rapido ed efficiente ma forse più comprensivo, completo, accogliente.Comunque si, corriamo ancora troppo e ci sforziamo troppo!

Punti di vista - io peró non sono proprio d'accordo - ricordo che a trent'anni potevo "saltare i fossi di traverso" per costruire ogni giorno la mia vita - adesso mi sembra di riparare e fronteggiare, con crescente impazienza (NB oggi é lunedí ed é iniziato stamattina alle 8 con una seduta dal dentista....)