ieri ho mandato via What's up ad alcuni amici un piccolo scherzo
Cos'è la S.A.D.A.E.? Siamo noi..........................vicino o sopra i 50...........
La S.A.D.A.E. è la Sindrome da Attenzione Deficitaria Attivata dall'Età.
Si manifesta così: poniamo il caso che tu decida di lavare la macchina.Mentre ti avvii al garage vedi che c'è della posta sul mobiletto dell'entrata.
Decidi quindi di controllare prima la posta. Lasci le chiavi della macchina sul mobiletto per buttare le buste vuote e la pubblicità nella spazzatura e ti rendi conto che il secchio è strapieno. Tra la posta hai trovato una fattura e decidi di approfittare del fatto che esci a buttare la spazzatura per andare fino in banca, visto che sta dietro l'angolo, per pagare la fattura. Cerchi in tasca il portafoglio, ma non c'è. Sali in camera a prenderlo e sul comodino trovi una lattina di birra che stavi bevendo poco prima e che avevi dimenticato lì.La sposti per cercare il portafoglio e senti che è calda. Allora decidi di portarla in frigo. Mentre esci dalla camera vedi sul comò i fiori che ti ha regalato tua figlia e ti ricordi che li devi mettere in acqua. Posi la birra sul comò, e lì trovi gli occhiali da vista che è tutta la mattina che cerchi. Decidi di portarli nello studio e poi metterai ifiori nell'acqua. Mentre vai in cucina a cercare un vaso e portare gli occhiali sulla scrivania, con la coda dell'occhio improvvisamente vedi un telecomando. Qualcuno deve averlo dimenticato lì. Ti ricordi che ieri sera siete diventati pazzi cercandolo e decidi di portarlo in sala, al suo posto !! Appoggi gli occhiali sul frigo, non trovi nulla per i fiori, prendi un bicchiere alto e lo riempi di acqua...intanto li metti qui dentro. Torni in camera con il bicchiere in mano, posi il telecomando sul comò e metti i fiori nel recipiente, che non è adatto e naturalmente..... ti cade un bel po´ di acqua..... mannaggia!!! Riprendi il telecomando in mano e vai in cucina a prendere uno straccio. Lasci il telecomando sul tavolo della cucina ed esci .............cerchi di ricordarti che dovevi fare con lo straccio che hai in mano......
Conclusione: - sono trascorse due ore; - non hai lavato la macchina;
- non hai pagato la fattura;
- il secchio della spazzatura è ancora pieno;
- c'è una lattina di birra calda sul comò;
- non hai messo i fiori in un vaso decente;
- non sai dove hai messo il portafoglio;
- non trovi più il telecomando della televisione;
- non trovi più nemmeno i tuoi occhiali;
- c'è una macchiaccia sul parquet in camera da letto e .......non hai idea di dove siano le chiavi della macchina!!
Ti fermi a pensare: come può essere? "Non ho fatto nulla tutta la mattina, ma non ho avuto un momento di respiro......mah!!
" Fammi un favore rimanda questo messaggio a chi conosci perché io non mi ricordo più a chi l'ho mandato.
E non ridere, perché se ancora non ti è successo...ti succederà!!!😂😂
Un'amica ha risposto Ah,ah, ah, certo siamo tutti noi ma...e forse qui non ci troviamo...tutto questo ci sta anche con un cambiamento di stato, di prospettiva, di consapevolezza. Forse questa inefficienza sull'esterno ci porta più ad una ricerca interiore, di armonia con la nostra essenza. Io sento questa cosa e la vedo come un bene, come una risorsa...altra, nella folle e spesso inutile corsa quotidiana....e poi è anche divertente non essere poi così efficiente...se lavoro ecc ce lo permettono...😜
Io ho replicato Davvero la pensi così, M.? Beata te. Io invece penso che gli spazi aperti a una maggiore riflessività (ammettendo che ci siano, vista la divertente storiella raccontata) abbiano un senso solo se coniugati a una maggiore creatività che invece vedo (in me, ovviamente, ma non si parla sempre di se stessi?) in forte calo - per vari motivi, in me principalmente collegati a un calato entusiasmo verso cose di cui vedo sempre più la complessità. Curiamo molto noi stessi e poco il mondo che ci circonda - questo è vecchiaia - e a me non piace affatto, nè in me nè osservandola in chi mi circonda. E mi sembra comunque che tutti noi manteniamo livelli molto alti di efficienza - si compensa la sindrome descritta con l'esperienza.
E lei Si, sono d'accordo che vecchiaia è curare più noi stessi, è un po' quello che anche un po' auspico ma non lo vedo negativo o in antitesi a occuparci e migliorare il mondo. È diverso, è portare più consapevolezza a noi, alle nostre emozioni, ai nostri modi di reagire ed interagire, per interagire diversamente con il mondo. Io rispetto ai miei 30 anni sto infinitamente meglio con me stessa, con mia madre, con gli uomini, con i miei pazienti, e forse anche grazie a un po' di rintronamento che crea un po' di spazio tra me e l'esterno e mi permette di rispondere in modo meno rapido ed efficiente ma forse più comprensivo, completo, accogliente.Comunque si, corriamo ancora troppo e ci sforziamo troppo!
Punti di vista - io peró non sono proprio d'accordo - ricordo che a trent'anni potevo "saltare i fossi di traverso" per costruire ogni giorno la mia vita - adesso mi sembra di riparare e fronteggiare, con crescente impazienza (NB oggi é lunedí ed é iniziato stamattina alle 8 con una seduta dal dentista....)